“Il nostro obiettivo, per essere più autonomi, è ridurre l’inquinamento e contribuire a sviluppare un settore strategico come quello energetico. Un’opportunità da cui imprese americane e toscane potranno trovare occasioni di lavoro e di collaborazione”. Con queste parole il presidente della Regione Enrico Rossi ha lanciato la sfida intervenendo al seminario Toscana e Usa: collaborazione per un futuro più pulito organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero, dalla Regione Toscana, da Toscana Promozione e dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze e dalla sede fiorentina della New York University che ha visto la partecipazione dell’ambasciatore Usa David Thorne.


Il seminario – In platea erano presenti ricercatori italiani e americani e rappresentanti di 23 imprese italiane e 12 statunitensi interessate a trovare nuove strade di cooperazione e collaborazione su un settore strategico per il futuro come quello rappresentato dalle energie rinnovabili.


Una Toscana rinnovabile – “Oggi in Toscana – ha proseguito Rossi – importiamo il 25% di energia. Del 75 % di quella prodotta in casa, il 47% arriva da fonti fossili e il 28% da fonti rinnovabili. L’obiettivo è colmare quel deficit del 25% attraverso l’incremento di produzione elettrica da fonti rinnovabili. In questo modo avremo una regione in cui il 50% della produzione di energia elettrica sarà costituito da energie rinnovabili. Il che ci consentirà anche tecnicamente di rinunciare al nucleare. La Regione è pronta a dare il proprio contributo. A questo proposito entro la fine dell’anno i 53 milioni di fondi comunitari dedicati all’energia verranno assegnati per finanziare una parte dei 1200 progetti di impianti di produzione da rinnovabili. Così potremo attivare una mole di investimenti pari a circa 250 milioni di euro”.

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