Un viaggio lungo oltre 250 chilometri a piedi da Monteriggioni fino a Roma coinvolgendo tutti i ragazzi pratesi con disagio psichico. È il progetto di “Dalla terapia alla Terra- Pia: la Francigena dei viandanti verso il Giubileo” promosso dall’associazione Pangea di Prato capofila di una rete di altre otto associazioni pratesi che hanno deciso di aderire con il patrocinio di Cesvot, Comune di Prato e Azienda Usl Toscana centro. Partenza da Piazza Centrale a Monteriggioni (16 persone nel gruppo) e arrivo il 12 giugno a Roma, in Piazza San Pietro, per la celebrazione del Giubileo degli ammalati e delle persone disabili.
Il viaggio Un viaggio di 13 giorni in 12 tappe lungo la via Francigena per una media di 20-30 chilometri quotidiani. Il gruppo, formato da persone provenienti dal disagio psichico, familiari e volontari delle associazioni del territorio pratese che si occupano di salute mentale e operatori del Dipartimento di salute mentale di Prato, sarà seguito da un pulmino a disposizione per ogni eventuale necessità e trasporterà tutti i materiali necessari al viaggio. I pernottamenti sono stati previsti in ostelli e strutture dell’accoglienza riservate solo a pellegrini in cammino verso Roma.
Un’esperienza da condividere «Vogliamo far vivere a persone messe alla prova ogni giorno con una situazione di disagio un’ esperienza di un lungo viaggio a piedi dove si sperimenta il confronto con gli altri, con le proprie capacità e diversità – spiega Cristina Tacconi, fra gli organizzatori del progetto -. Raggiungere Roma è una meta e un inizio, per persone che vivono sulla propria pelle il pregiudizio e lo stigma, l’impresa del “viaggio” realizzata assieme è il “si può fare” condiviso. L’esigenza di realizzare questo “pellegrinaggio” – spiega Tacconi – è nata fra volontari e utenti delle associazioni coinvolte per confrontarsi in un viaggio mistico, di riflessione ma anche pieno di avventura con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei soggetti con disagio psichico».