PRATO – “Oggi ho firmato per accettare la candidatura alla Camera nel collegio uninominale Prato-Pistoia-Mugello. Grazie al segretario Enrico Letta e al mio partito per avermi proposto questa sfida, che ho accettato con entusiasmo, pur sentendo tutto il peso della responsabilità di riconquistare un collegio non semplice. Grazie a Caterina Bini, che stimo non da oggi, per aver reso possibile questa scelta con generosità”.

Sarà Tommaso Nannicini, Professore ordinario di Economia Politica all’Università Bocconi e Senatore del Partito Democratico, a prendere il posto di Caterina Bini come candidato nel Collegio uninominale Prato-Pistoia-Mugello. Lo ha annunciato Nannicini stesso con un lungo post sul suo profilo Facebook mettendo così fine ad uno dei ‘tira e molla’ che si erano consumati in casa Pd dal momento della composizione delle liste.

Nannicini, figlio dell’ex sindaco di Montevarchi Rolando, è stato consigliere di Matteo Renzi premier. A Prato scoppia la ribellione: è la prima volta che non c’è un candidato locale per il centrosinistra. Nannicini è rientrato nelle liste del Partito democratico all’ultimo respiro. La notte di Ferragosto Caterina Bini, senatrice e sottosegretaria uscente di Pistoia, era la designata per il collegio pratese dalla direzione nazionale, anche candidata in due liste proporzionali. Martedì mattina Bini si è detta pronta a fare un passo indietro, sull’uninominale, per favorire una candidatura pratese, cioè l’assessore Benedetta Squittieri. Nel frattempo, in Toscana nel Pd ci sono fibrillazioni e ci sono anche gli alleati da paracadutare. In questo clima le candidature tornano a ballare.

Oggi l’annuncio. “In virtù di questa e delle scelte precedenti, il Pd di Prato non avrà un candidato o una candidata espressione diretta del territorio – spiega Nannicini – So per lunga frequentazione col territorio, fin dai tempi della mia militanza nei DS della Toscana, che Prato può offrire candidature di peso, come ha fatto tante volte in passato. Per quello che dipenderà da me, lavorerò perché torni a essere così quanto prima. Ora sono sicuro che faremo un magnifico gioco di squadra per dare risposte alla vita delle persone: tutti insieme, ognuno con le proprie storie, radici, sensibilità e competenze”.

“La stima e l’amicizia con Matteo Biffoni e Benedetta Squittieri vengono da lontano. Le loro parole di stima nei miei confronti mi hanno particolarmente commosso. Ma sono sicuro che sarà immediato entrare in connessione con tutti gli altri. Chi ama la politica si riconosce, anche se non si conosce” conclude Nannicini.