FIRENZE – Sarà Sara Funaro il candidato a sindaco di Firenze nel 2024. L’assemblea comunale del Pd ha registrato l’81% dei favorevoli per l’assessore.

E’ stata anche approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Tre scelte in un solo voto che oltre a indicare Funaro, è stato ampiamente favorevole a non voler tenere le primarie, dato che il quorum di tre quinti dei delegati, richiesto dallo statuto del partito per bypassare questo strumento di partecipazione interna, è stato ampiamente superato.

“Ho sempre sostenuto che fare il sindaco di Firenze deve essere un sogno e non un’ossessione. E che, quando fai parte di una comunità, devi rispettarne le regole democratiche – ha detto Funaro dopo l’esito del voto -. È con questo spirito che mi metto a disposizione: con la mia storia e il mio impegno, con la forza delle nostre idee e delle azioni che abbiamo compiuto in questi anni, nei quali sono spesso venuta a contatto con la parte più vulnerabile e sofferente della nostra città. Da lì dobbiamo cominciare, mettendoci all’altezza degli occhi delle persone perché la sinistra serve se cambia le vite di chi ne ha più bisogno. Questa deve essere la nostra missione, recuperando la storia bellissima della nostra città”.

Soddisfatto l’attuale primo cittadino Dario Nardella. “Sono felice per Sara Funaro, una donna che stimo molto, che i fiorentini conoscono, amano e rispettano, le faccio un grande in bocca al lupo per questa avventura dei prossimi mesi”.

Nessun commento invece sui possibili compagni di viaggio: “Di alleanze e sviluppi della campagna elettorale se ne occuperanno il partito e la candidata – ha detto Nardella – con lo spirito con cui abbiamo lavorato finora che è di grande apertura, disponibilità e dialogo con tutti”.

Una scelta che non è andata giù a Matteo Renzi, ex sindaco e leader di Italia Viva. “A Firenze il Pd rinnega le primarie. E sceglie la candidatura alleandosi con la sinistra radicale: sarà interessante leggere il programma sull’aeroporto, sullo stadio, sui servizi pubblici – ha detto l’ex premier -. Sabato racconteremo perché noi la pensiamo in un altro modo. Ma proprio in un altro modo. Abbiamo scelto di fare la conferenza stampa in un luogo di libertà: le Murate. Ci vediamo sabato, inizia una sfida fantastica”.