pattoUn fronte comune per uno sviluppo unitario dei 18 comuni del Valdarno aretino e fiorentino, Valdisieve e Pratomagno. Superare i limiti fissati dai confini geografici, definire obiettivi e strategie uniche, questo è quello che stanno facendo i sindaci dei territori che si trovano tra la provincia di Firenze e quella di Arezzo. E per questo è stato firmato un documento che definisce obiettivi e strategie superando i limiti fissati dai confini amministrativi, che per anni hanno bloccato il dialogo fra queste due zone omogenee. Il documento è stato firmato questa mattina in Regione.

Parrini: «Fattore di grande innovazione istituzionale» «Quando un territorio di 150 mila abitanti, importante, una delle arterie nevralgiche della regione, una delle zone più sviluppate, dialoga, senza l’intermediazione della Provincia, è un qualcosa di importante. – ha spiegato il consigliere regionale Gianluca Parrini a margine della firma dell’accordo – Diciotto sindaci si siedono intorno ad un tavolo, mettono insieme alcuni problemi che sono la sanità, le infrastrutture, la competitività e ragionano di comune accordo, è un qualcosa che non era mai accaduta, è un fattore di grande innovazione istituzionale, e insieme vogliamo noi come regione portare avanti questo accordo verso la nuova amministrazione regionale, verso gli altri livelli di governo. Questo è il punto nevralgico. E’ chiaro che i problemi riguardano principalmente le infrastrutture, i nodi viari, è un territorio attraversato dalle principali reti di comunicazione, le ferrovie, l’autostrada, quindi è giusto pensare ad un riordino di alcuni ambiti, a partire dalla sanità, e la competitività delle imprese, nell’ottica anche dei nuovi sviluppi del territorio, come ad esempio la vocazione commerciale che viene dagli outlet, il manifatturiero che ha da sempre contraddistinto il nostro territorio. E’ una sfida per tutti, anche per noi ma noi vogliamo portarla avanti insieme». «Preoccupati dai tagli da Roma? Sempre! – ha aggiunto Parrini – Fare il sindaco oggi è divenuto drammatico, ed ogni volta che si sente parlare di tagli, sappiamo che dobbiamo fare la nostra parte. I sindaci di questi territori ne hanno già fatti di sacrifici nel recente passato, vorremmo che lo stesso venga fatto alla stessa maniera da parte di tutti i comuni».

Sanità, infrastrutture e economia, i punti chiave A rappresentare i diciotto sindaci che hanno firmato l’accordo è il sindaco di San Giovanni Valdarno, Maurizio Viligiardi. «Questo è un documento politico che abbiamo sottoscritto, che riguarda tre argomenti: la sanità, le infrastrutture e l’economia. – ha spiegato Viligiardi – Partendo dalla sanità che è un argomento all’ordine del giorno, la riforma rivoluziona un pò le cose. Noi vogliamo cogliere questo momento anche come opportunità per poter rivedere i territori e non solo accorpare le aree. Il Valdarno e la Valdisieve sono un territorio omogeneo, che scorre lungo l’Arno per arrivare fino a Firenze. Ci sono tante cose in comune e per noi questo è un momento in cui mettere insieme alcune cose è fondamentale anche per rispondere al momento di crisi che il nostro Paese sta attraversando».

Viligiardi: «Progettazione e realizzazione opere in maniera congiunta e coordinata» «Non vogliamo che ci siano depotenziamenti nelle strutture decentrate – ha aggiunto Viligiardi –. E questo documento guarda anche in questa direzione, soprattutto sulla sanità l’integrazione fra i due ospedali della Gruccia e il Serristori è un elemento fondante che guarda di intervenire su un territorio di 150 mila abitanti quasi. L’asse dell’Arno che coinvolge la Valdisieve è interessante da un punto di vista delle infrastrutture. Non vogliamo che succeda come in questi anni che la 69 si interrompa al confine di provincia, ma vorremmo che la progettazione e la realizzazione delle opere fosse fatta in maniera congiunta e coordinata. Sull’economia siamo un pezzo importantissimo del Pil regionale e vorremmo che la Regione prendesse coscienza che parlare con noi significa parlare con un pezzo del territorio coeso – conclude il sindaco di San Giovanni Valdarno – con un’economia sulla quale vogliamo puntare per avere un confronto con la futura amministrazione regionale che sia un confronto diretto e che parli coi sindaci in maniera integrata».