L’Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori ha chiesto ai detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano e ai ragazzi in difficoltà di Villa Lorenzi di realizzare rispettivamente l’altare e l’ambone per la Santa Messa che Papa Francesco celebrerà il 10 novembre allo stadio Artemio Franchi, in occasione del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (9-13 novembre). Tra i detenuti di Sollicciano e il pontefice si è instaurato negli mesi un rapporto dopo che i carcerati hanno scritto una lettera al Papa, a cui lo stesso pontefice ha risposto: in tale occasione Betori aveva auspicato che non mancassero «segni di vicinanza dei detenuti al Papa, e del Papa ai detenuti» per la Messa che sarà celebrata in occasione del convegno ecclesiale che si terrà a Firenze. Il progetto di Damiani è ispirato a linee classiche della tradizione fiorentina, con riferimenti dichiarati alla chiesa di San Giovanni Battista di Giovanni Michelucci e al Battistero di San Giovanni.
L’altare dei detenuti per Papa Francesco Il palco dell’altare per la Messa, che sarà celebrata allo stadio comunale Artemio Franchi, sarà posizionato dal lato della Curva Fiesole. La sedia, secondo quanto ha annunciato il cardinale Betori, sarà una riproduzione di quella del vescovo di Firenze in cattedrale. «Mi sembrava molto importante – ha aggiunto il cardinale Betori – che accanto al Papa ci fossero quelle situazioni di periferia umana che egli tanto spesso ci richiama. E allora ho pensato subito a due di queste periferie, non sono le sole, ma sono due che ci stanno molto a cuore: quella dei carcerati e quella dei giovani che hanno avuto problemi di devianza e che vanno ripresi nel cammino della loro vita. Ho pensato che potevano essere loro i più vicini al Santo Padre nel momento in cui egli celebrava l’Eucaristia. Li ho per questo invitati a collaborare e ho trovato la massima adesione alla proposta dalle responsabili del carcere e di Villa Lorenzi e da tutti loro, e sono grato per questo. Nelle due falegnamerie si inizierà già da oggi a lavorare per realizzare l’altare e l’ambone». Il progetto dei due poli liturgici è stato ideato dall’architetto Riccardo Damiani.