Ad Arezzo, nella città dove insegnò il celebre Guido d’Arezzo – qui illogicamente ricordato dappertutto come Guido Monaco – la manifestazione a lui dedicata, il “Polifonico”. Giunto alla 62esima edizione, il concorso internazionale per formazioni corali farà risuonare quest’anno le mura della basilica di San Domenico. Dinanzi allo splendido Crocifisso del Cimabue sfileranno, dal 24 al 31 agosto, 22 direttori ed ensemble corali provenienti da tutto il mondo (quest’anno, Croazia, Estonia, Francia, Indonesia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Ungheria, Ucraina e ovviamente Italia), che si sfideranno nelle categorie “gruppi vocali, voci miste o pari”, “cori a voci pari femminili o maschili”, “cori di voci bianche” e “cori di voci miste”.
La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo, un contenitore culturale che si occupa di questo e di altri numerosi eventi cittadini, come l’esposizione d’arte contemporanea Icastica che tante polemiche ha suscitato questa estate. Il Polifonico 2014 è ricco di eventi, malgrado i concerti per il pubblico non siano tanti né della levatura che ci si aspetti per una manifestazione come questa e alla quale nelle edizioni più lontane ci eravamo abituati. Si salvano le quattro competizioni storiche, anche se non esercitano più l’attrattiva di un tempo: il LXII Concorso Polifonico Internazionale, il XXXI Concorso Polifonico Nazionale, il XXIX Festival Corale Internazionale di Canto Popolare e il XLI Concorso Internazionale di Composizione. Queste selezioni in passato assicuravano l’interesse diffuso, non solo degli aretini, oggi sono competizioni per addetti ai lavori. Insieme ai concorsi torna anche la masterclass per direttori di coro che avrà il compito di aprire il Guidoneum Festival, la rassegna musicale che propone concerti realizzati in collaborazione con l’associazione Cori della Toscana.
Inaugurazione con la “Voce di Assisi” Tra i concerti in programma anche quello che inaugura il concorso internazionale, affidato a Frate Alessandro di Assisi, (mercoledì 27 agosto) e quello di Armonisti Anonimi, famosi per il mix insolito di musica classica e pop eseguita a cappella (venerdì 29 agosto). Purtroppo, i due concerti non sembrano sposare bene la filosofia alta e nobile del Polifonico. Si è scelto il “facile”, confidando così in una maggiore affluenza di pubblico.