VOLTERRA – E’ uno dei musei più antichi d’Italia che nelle sue sale custodisce collezioni di reperti e di arte etrusca fra le più importanti al mondo. Il museo etrusco Guarnacci di Volterra (Pisa) dopo due anni di intensi cantieri torna a splendere e a aprire tutte le sue sale, dopo una parziale riapertura nel mese di aprile.
Alla cerimonia di inaugurazione che si è tenuta oggi, 9 agosto, hanno preso parte il presidente della Regione Eugenio Giani, il consigliere regionale Andrea Pieroni, il soprintendente per le province di Pisa e Livorno Valerio Tesi, il sindaco di Volterra Giacomo Santi insieme ai consiglieri e alla giunta, oltre ai dipendenti del museo e a quelli del Comune che hanno seguito passo dopo passo il massiccio lavoro di restyling che non si è mai stoppato, neppure nei mesi più bui della pandemia.
I cantieri hanno riconsegnato un museo in cui passato e presente dialogano: il corposo progetto ha visto il restauro architettonico, il risanamento conservativo, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento impiantistico a fini elettrici, idraulici, anticendio, oltre a lavori sull’illuminazione, al restauro di tutti i prospetti e degli elementi lapidei, fino al ripristino della copertura. Ma non solo, perché i lavori hanno interessato il riallestimento delle sale che cullano grandi lasciti della civiltà etrusca come l’Ombra della Sera, l’Urna degli Sposi, il cratere di Montebradoni, le ceramiche a figure rosse, i bronzi e la sala delle oreficerie. Ed è stato aperto un nuovo spazio mai utilizzato prima: l’altana del Palazzo Desideri Tangassi, sede del museo, vero e proprio belvedere sulla città, insieme alla realizzazione di un suggestivo pavimento in vetro che permetterà di camminare sopra lo scavo archeologico che si trova nel museo.
Il lavoro ha permesso anche la riorganizzazione dei magazzini del Guarnacci, un museo nel museo, mentre è stata aperta una nuova sezione paleontologica. “La totale riapertura del Guarnacci è una tappa importante nell’anno di Volterra Prima Città Toscana della Cultura – ha detto il governatore Giani – il Guarnacci rappresenta l’identità non solo di Volterra, ma di tutta la Toscana”.