La Toscana del trasporto pubblico si ferma per 24 ore mercoledì 19 marzo per il doppio sciopero indetto unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal. Durante l’astensione dal lavoro saranno garantiti i servizi minimi essenziali.
Modalità e orari I lavoratori dell’Azienda Tiemme S.p.a, di tutte le sedi operative, si asterranno dal servizio con le seguenti modalità: Personale Viaggiante: da inizio servizio alle 5,30, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 a fine servizio; Personale Impianti fìssi: intera giornata; Personale Funicolare: da inizio servizio alle 5.30, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle 15,30 a fine servizio; Controllori: dalle ore 9,00 alle ore 12,00, dalle ore 16,00 a fine servizio; Verificatori: dalle ore 9,00 alle ore 12,00, dalle ore 16,00 a fine servizio; Biglietterie e Buxi: da inizio servizio alle 5.30, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 a fine servizio; Impiegati: intera giornata Centralino: primo turno dalle 11,30 alle ore 13,30, secondo turno dalle ore 9,30 alle ore 11,30, il turno di pomeriggio termina alle ore 15,30; Piazzalisti: non effettueranno nessuna ora di sciopero ai fini della garanzia dei servizi minimi richiesti. I bus dell’Ataf, invece, si fermeranno dall’inizio del servizio alle 6 del mattino, dalle 9,15 alle 11,45, dalle 15,15 al termine del servizio. La tramvia a Firenze si ferma dall’inizio del servizio alle 6,30, dalle 9,30 alle 17 e dalle 20 al termine. Per il servizio extraurbano, lo sciopero è previsto per gli autobus di FSBusitalia e per Autolinee Toscane dall’inizio alle 4,15, dalle 8,15 alle 12,30 e dalle 14,30 al termine mentre quelli di Trasporti Toscani Autolinee dall’inizio alle 5,30 e dalle 8,30 alle ore 12 e dalle 15 al termine del servizio.
I motivi della protesta nazionale Gli autisti protestano contro il blocco della vertenza sul nuovo contratto nazionale di lavoro: «Nella riunione al Ministero dei Trasporti, alla presenza del Ministro Maurizio Lupi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti – si legge in una nota dei sindacati – , sulle problematiche legate al rinnovo del contratto, le associazioni datoriali Asstra e Anav hanno confermato che l’attuale quadro di finanziamento del settore rende possibile il rinnovo contrattuale solo a condizione che esso risulti integralmente autofinanziato». Per le organizzazioni sindacali «questa posizione datoriale ha impedito qualsiasi possibile sviluppo immediato e concreto del confronto per la ripresa del quale la delegazione governativa ha comunque confermato il proprio impegno ipotizzando un nuovo incontro per fine mese, a valle di ulteriori verifiche interne al Governo».
Sciopero regionale Sempre per domani, è stato indetto dalle stesse sigle anche uno sciopero regionale, «contro l’atteggiamento aggressivo delle aziende toscane (pubbliche e private) che con decisioni unilaterali comprimono e mortificano pesantemente i diritti dei lavoratori peggiorando le loro condizioni di lavoro ed economiche». Durante l’astensione dal lavoro saranno garantiti i servizi minimi essenziali.