PISA – Al Teatro Nuovo di Pisa, Piazza della Stazione 16, tre spettacoli nel segno del teatro e della satira civile con la trilogia “Il Matto”, ovvero “Io non sono Stato” scritta e diretta da Massimiliano Loizzi, una produzione Mercanti di Storie e Teatro della Cooperativa.

Tre monologhi di satira di straordinario successo di critica e pubblico che Loizzi porta avanti dal 2015, con oltre 300 repliche in tutta Italia e più di 40.000 spettatori, in cui mette in scena tre episodi fondamentali della storia del Paese: la strage di Piazza Fontana del 1969, il G8 di Genova 2001 e infine “il naufragio dei bambini” del 2013.

Questo il programma degli spettacoli:

Venerdì 17 gennaio ore 21 “Il Matto 1. Il processo Pinelli e le morti di Stato”. Una indagine su fatti, testimonianze e atti processuali sull’omicidio Pinelli con un ritmo surreale e incalzante. In un’incredibile girandola di ingressi Massimiliano Loizzi dà vita a personaggi agli antipodi fra loro (giudice, avvocati, testimoni, giornalisti e persino Pinelli stesso), grotteschi e surreali nella loro verità, mantenendo un ritmo serrato che via via sale in un crescendo di sentita denuncia, un atto poetico che è anche un atto civile e politico con un finale sorprendente che urla a gran voce che l’unica giustizia possibile è la verità.

Sabato 18 gennaio ore 21 “Il Matto 2. Il G8 e Carlo Giuliani”.  Una feroce satira in bilico tra denuncia e intrattenimento dopo quasi 24 anni dai fatti di Genova del G8 e la morte di Carlo Giuliani. Loizzi lo racconta come una farsa tragicomica. Anche in questo spettacolo l’attore dà vita a personaggi come giudice, avvocati, testimoni, giornalisti, carabinieri, onorevoli, manifestanti. Uno spettacolo che spinge quasi con violenza a prendere parte in uno dei casi più discussi della storia della “seconda” repubblica.

Domenica 19 gennaio ore 18 “Il Matto 3. Una tragica farsa sui migranti, i confini, Dio e Mussolini”. La trilogia si conclude con il folle processo, dissacrante, ironico e drammatico, per una nuova e differente “inchiesta” su uno dei temi più discussi della “seconda” repubblica: i migranti o gli stranieri. Nel 2013 un peschereccio affonda nello stretto di Sicilia con almeno 480 persone dopo ore di attesa e ritardi nei soccorsi. Muoiono 268 persone, tra cui 60 bambini. Questo fatto tragico prese il nome del “naufragio dei bambini”. Loizzi, porta sul palco una farsa tragicomica, uno spettacolo in bilico fra satira e poesia, denuncia e intrattenimento, un’indagine basata su documenti, testimonianze, video e atti processuali riguardanti l’ennesima strage senza colpevoli.

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