maggiomusicaleFirmate questa mattina le 42 lettere di licenziamento nell’ambito del piano di rilancio del Maggio musicale fiorentino e ora «questa procedura è conclusa: Ales si appresta alle assunzioni, e anche il Comune vi contribuirà, benché non fosse previsto, con 350 mila euro» ha dichiarato il sindaco e presidente della Fondazione Dario Nardella.

«Teatro in fase di completo risanamento» Questi soldi, spiega, «arrivano dal plafond scaturito dal patto di collaborazione Stato-Firenze coll’accordo stretto anni fa tra l’allora sindaco Renzi e il ministro del Mibact Bondi».C’e’ poi, sottolinea il sindaco, «un certo numero (8) di volontari che ha accettato di passare ad Ales di propria spontanea volontà. E in alcuni casi alcuni dipendenti avranno pure un trattamento economico migliore di quello che avevano in fondazione. E’, complessivamente, una situazione di assoluta tutela e garanzia: si parla di assunzioni a tempo indeterminato, nessuno resterà senza un giorno di stipendio. Situazioni del genere non si vedono da nessuna parte d’Italia e questo rende ancora più amaro lo sciopero in occasione della prima opera del Festival che ha prodotto un danno rilevante al teatro. Ma possiamo comunque dire che il teatro è in fase di completo risanamento».