Un grande riconoscimento per la ricerca scientifica italiana: Rino Rappuoli, chief scientist di GSK Vaccines è entrato a far parte, in qualità di foreign member, della Royal Society of London for Improving Natural Knowledge. Un riconoscimento che arriva dopo anni di impegno spesi da Rappuoli per innovare il metodo di ricerca e sviluppo dei vaccini, con l’obiettivo di trovare strumenti che potessero prevenire malattie non ancora sconfiggibili ma pericolose e mortali.
Il riconoscimento Un esempio su tutti quello della meningite, dove Rino Rappuoli, grazie alle collaborazioni internazionali e alla professionalità e dedizione dei tanti scienziati del team di lavoro italiano al centro di ricerca e sviluppo di Siena e Rosia, è riuscito a mettere a punto il primo vaccino approvato contro il ceppo B della meningite meningococcica. La Royal Society è una delle più antiche associazioni e comprende i più eminenti scienziati a livello mondiale. Fondata nel 1660, ha annoverato fra i suoi membri gli italiani Carlo Rubbia, Rita Levi Montalcini e Alessandro Volta. Lo scopo dell’associazione è il riconoscimento, la promozione e il supporto dell’eccellenza scientifica volta allo sviluppo e alla crescita dell’umanità nella sua interezza.
Il commento «Sono fiero ed emozionato di entrare a far parte di questa autorevole associazione – ha commentato Rino Rappuoli – ciascuno di noi è appassionato dalla scoperta di qualcosa di nuovo; fa parte della curiosità umana. E io sono fortunato ad aver scoperto cosa mi piace fare nella vita: sviluppare vaccini che prevengano malattie che altrimenti rimarrebbero senza soluzione». «Considero la nomina conferitami dalla Royal Society come un riconoscimento prima di tutto al valore della vaccinologia e ai suoi benefici per la tutela della salute collettiva – conclude Rappuoli -. Ho speso tutta la mia vita di scienziato perché questo valore fosse affermato e continuerò ad adoperarmi per questo anche nel futuro. Penso infatti che la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e le buone pratiche di accesso ai vaccini siano una delle chiavi imprescindibili per la crescita globale e la sostenibilità del nostro sistema di vita».