Una stagione turistica della durata di sei mesi (aprile – settembre) che fa registrare i maggiori picchi di presenze nel mese di agosto (oltre 50mila), luglio (38mila), giugno (30mila) e settembre (27mila) e, in modo particolare, con punte in corrispondenza di date e ricorrenze particolari (Pasqua e 25 aprile, 2 giugno) o di eventi specifici (Canoe Polinesiane, San Mamiliano, Festa delle Cantine e dell’uva). Realizzazione di dieci programmi tipo differenziati per target di turisti e la stipula di un protocollo d’intenti per la realizzazione di viaggi di istruzione all’Isola del Giglio. Sono queste le principali indicazioni emerse dalla VII Conferenza sul turismo dell’Isola del Giglio, coordinata dalla Pro Loco e dal Comune, quest’anno dedicata alla “Progettazione e elaborazione di un’offerta turistica sostenibile” e che è servita per aprire una discussione su come sia possibile destagionalizzare e uscire dalla monocultura turistica senza abbandonare identità ma diversificando i punti di attrazione tradizionali per un turismo in grado di offrire servizi anche nelle stagioni meno frequentate dai villeggianti.
“Politiche d’area, turismo culturale compatibile e destagionalizzazione – ha detto il sindaco del Comune di Isola del Giglio, Sergio Ortelli – sono le direttrici su cui intendiamo muoverci pensando ad una stagione che duri molto di più rispetto ai soliti mesi estivi. Per centrare l’obiettivo serve investire in infrastrutture e finalmente dopo tredici anni di vuoto normativo sta per essere adottato il piano strutturale, strumento fondamentale di programmazione ed importante volano di sviluppo per l’Isola. Sarà indispensabile riprogrammare, insieme a Provincia e Tiemme, gli orari del trasporto terrestre e le coincidenze con quello marittimo. Molto c’è da fare, invece, in tema di comprensorialità. I campanilismi e gli individualismi devono essere superati. Monte Argentario ne è una dimostrazione. Come ho più volte detto, chiedo che il Giglio sia dotato di uno scalo marittimo in linea con adeguati standard che ad oggi, per arroccamenti su posizioni inconcepibili, non sono garantiti. Se non ci troviamo ad un unico tavolo sarà difficile per le nostre comunità crescere e raggiungere quell’identità di Costa d’Argento che è nelle nostre culture”.
Programmare ma anche realizzare un’offerta turistica in grado di intercettare nuovi target di riferimento per allungare la stagione turistica. Quest’ultimo concetto non è un’utopia ma un grande obiettivo che insieme alla Pro Loco dovremo portare avanti e raggiungere in pochi anni. La Pro Loco infatti, per mano del suo presidente Samantha Brizzi, ha sottoscritto un protocollo d’intenti con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Ingegneria delle Georisorse (CINIgeo – Ministero Istruzione) e il gruppo Nuova Compagnia delle Indie in modo da elaborare un progetto di sviluppo di turismo sostenibile sull’Isola in particolare in bassa e media stagione al fine di aumentare la domanda di servizi turistici e di valorizzare e ottimizzare le risorse imprenditoriali, culturali e lavorative presenti sul territorio. Il protocollo prevede l’attivazione di programmi dedicati al turismo scolastico con viaggi tipo di educazione ambientale nei quali i ragazzi potranno entrare in contatto con il mondo del Giglio. Infine la realizzazione di dieci programmi per un’organizzazione dell’offerta sull’Isola rivolti a coppie, famiglie con bambini, anziani, appassionati di trekking, scuole, amanti della mineralogia, sub, enogastronomi, single e astrofili.