pisa_aeroporto_galilei11L’Aeroporto Galilei di Pisa ha inaugurato oggi la nuova pista. Lavori per oltre 19 mln di euro completamente autofinanziati da SAT, che comprendono un raccordo tra pista principale di 3 Km e secondaria di 2 Km e 800 metri, in grado di consentire un anticipo della corsa al decollo di 325 metri; il rifacimento della pavimentazione della pista principale; l’adeguamento degli impianti e delle luci pista, un sistema completamente costituito da luci LED ad alta visibilità, unico nel suo genere a livello nazionale.

Lavori in pochi mesi Interventi svolti in pochi mesi e senza mai interrompere l’operatività dello scalo, che consentono una migliore operatività in vista del rafforzamento del ruolo del Galilei nel sistema aeroportuale regionale e nazionale, e indubbi benefici per il territorio grazie al minore inquinamento acustico e ambientale che le nuove modalità di decollo consentiranno. La SAT insomma chiude in bellezza la sua gestione prima della fusione a maggio con AdF, gestore dell’aeroporto Vespucci di Firenze, secondo i programmi del nuovo azionista di maggioranza Corporacion America.

L’assessore Nocentini «Oggi l’aeroporto Galilei si conferma perno infrastrutturale della Toscana e del Paese, grazie alla politica di investimenti, coraggiosa ma ragionata, portata avanti da SAT attraverso l’operato della sua AD Gina Giani e del suo presidente Paolo Angius», ha affermato l’assessore regionale al turismo Sara Nocentini portando il saluto del presidente Enrico Rossi trattenuto da una seduta straordinaria del Consiglio regionale. «Attenta allo sviluppo – ha aggiunto Nocentini  – ma anche alla città e al suo territorio; ambiziosa con i suoi obiettivi di crescita, ma capace di valutare ogni passo in rapporto alla situazione di mercato e ai suoi bisogni. L’integrazione in atto del sistema aeroportuale toscano, fortemente voluta dalla Regione, rafforza le funzioni di questo scalo e ne fa strumento di crescita economica favorendo innanzitutto lo sviluppo dell’industria turistica regionale. Ora aspettiamo l’ulteriore potenziamento previsto dai piani della nascente società integrata, a partire dallo sviluppo dei collegamenti a livello inercontinentale».