antognoni«Il primato della Fiorentina è assolutamente meritato ma attenzione alla gara di domenica prossima contro l’Empoli. Il derby per la squadra azzurra ha un valore unico, la carica dei tifosi azzurri sarà sicuramente importante, basti notare quanti ne siano andati poche ore fa all’allenamento della squadra di Giampaolo e poi ci sono le incognite che una sosta di campionato si possa sempre indietro». Giancarlo Antognoni non è solo la bandiera della Fiorentina ma anche dirigente accompagnatore degli azzurrini guidati da Gigi Di Biagio e conosce l’estrema qualità dei giovani dell’Empoli ma soprattutto apprezza la guida della formazione guidata da Massimo Maccarone.

 

Antognoni sul derby «Giampaolo è stato bravo a non stravolgere il lavoro di Sarri ma a modificarlo secondo le sue esigenze – ha aggiunto lo storico fantasista viola –. Sarà una sfida a distanza con Paulo Sousa sulle mosse tattiche da adottare con la Fiorentina che però inevitabilmente dovrà fare i conti con la sfida di giovedì prossimo a Basilea determinante per la corsa dei gigliati per l’Europa League. Dovranno emergere in casa viola quei valori dai giocatori che magari non sono abituati a giocare molto ma che dovranno approfittare dell’occasione che potrebbero avere. Penso a Babacar, Mario Suarez ma anche Gilberto o Rebic».

 

fioempBernardeschi su Fiorentina-Empoli Molto probabilmente partirà dalla panchina, per subentrare poi magari a gara in corso, dopo i 90’ di martedì scorso a Castel di Sangro con l’Under 21, Federico Bernardeschi, che nelle ultime ore è tornato a parlare del primato della squadra gigliata. «Difenderemo il primo posto con le unghie e con i denti – ha sottolineato proprio Bernardeschi -. Abbiamo fatto molto bene fino ad adesso, speriamo di continuare così. Contro l’Empoli domenica prossima mi aspetto una gara difficile, come sempre sono state quelle contro l’Empoli. Mi ricordo bene tutti i derby giocati contro di loro quando facevo parte del settore giovanile viola, so quanto è sentita la partita a Empoli ma vogliamo continuare a vincere e quindi il nostro obiettivo sarà quello di scendere in campo per conquistare i tre punti».

 

nardellaviolaPasserella-derby Chi guarderà la sfida di domenica prossima fra Fiorentina ed Empoli con occhio semi distaccato sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, nato nel capoluogo della Valdelsa, braccio destro del premier che è tifosissimo viola, ma sostenitore da sempre dei colori rossoneri. «La Fiorentina in testa alla classifica è un bene per la città, è un bene per una squadra che sta dimostrando di comportarsi bene in campionato e di affrontare tutte le partite con entusiasmo – ha raccontato proprio Luca Lotti intervistato dal programma ’30 esimo minuto’ su Toscana tv –. Ho visto qualche partita e mi piace veder giocare la squadra viola. Il primato della Fiorentina è un valore aggiunto per Firenze. È un campionato che non ha un padrone, non ha una squadra che ha dimostrato di essere più forte delle altre. Quindi è un campionato combattuto, sono convinto che ne vedremo delle belle fino alla fine. La gara contro l’Empoli per la Fiorentina potrebbe essere l’occasione per allungare ma mai sottovalutare le squadre cosiddette piccole perché creano sempre qualche fastidio. E poi un derby è sempre un derby». Nel frattempo ieri al sindaco di Firenze Dario Nardella in visita nell’empolese, è stata regalata dal sindaco Brenda Barnini una maglia ufficiale del club guidato da Fabrizio Corsi che però, pur essendo accettata molto volentieri proprio Nardella si è rifiutato di indossare. «In quanto sindaco di Firenze, ma anche della Città Metropolitana – ha detto Nardella – dovrei essere super partes, ma non ce la faccio. Il mio cuore è viola, tiferò per la Fiorentina».  Ventiquattrore prima proprio il primo cittadino di Firenze aveva provato ad adottare in chiave tifoso viola le simpatie del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in visita in città, regalandogli una maglia numero 10 della squadra gigliata, provando a replicare quanto fatto giusto un anno fa dal premier Matteo Renzi con la cancelliera tedesca Angela Merkel.