BancaEtruria lezioni onestàIl decreto banche introduce criteri che «discriminano i risparmiatori» e crea «paradossi» come la possibilità di ristori «milionari a chi non ha un ddito Irpef e mancati rimborsi per un reddito di soli mille euro superiori alla soglia». Lo ha detto Letizia Giorgianni, presidente dell’associazione delle ‘vittime del Salva-banche’ in audizione al Senato spiegando che, anche per ridurre il rischio cause, serve un «equo allargamento della base dei rimborsi diretti», prevedendo tre soglie di reddito per i rimborsi. Per i rimborsi automatici si dovrebbe quindi prevedere un sistema differenziato per scaglioni che vada dall’indennizzo del 99% per chi ha reddito sotto i 18 mila euro, all’80% per chi non arriva a 35 mila e il 75% per redditi inferiori a 55 mila euro. Per chi rimane fuori dal rimborso automatico la proposta è di prevedere un ristoro attraverso emissione di bond a 10 anni senza interessi, come «strumento deflattivo del contenzioso».