Una notizia già nell’aria da tempo e che il portale online agricultura.it aveva dato in anteprima (leggi): è Donatella Cinelli Colombini il nuovo presidente del Consorzio del Vino Orcia. La signora del vino con la esse maiuscola, che tra l’altro più volte in passato è stata fra i nomi ipotizzati per la presidenza del Consorzio del Brunello, succede a Donella Vannetti alla guida della denominazione «più bella del mondo» in un territorio iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco.

La Signora dell’Orcia Il territorio dell’Orcia è un’area collinare nel Sud della Toscana dove la vite e l’olivo sono coltivati da secoli. E’ una zona piena di città d’arte che si estende su 13 comuni: Buonconvento, Castiglion d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. «I vini sono davvero buoni e manifestano tutto l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie» ha detto Donatella Cinelli Colombini, sottolineando come, in un mondo globalizzato, nel Consorzio del Vino Orcia il vino sia ancora un prodotto familiare. Il territorio ha nel turismo il suo motore economico più importante ed infatti, lo scorso anno, i 13 comuni del Vino Orcia hanno registrato quasi due milioni di presenze turistiche. «Proprio la bellezza del territorio del Consorzio dell’Orcia e i visitatori che ogni anno vengono a visitarlo sono – secondo Donatella Cinelli Colombini – la principale destinazione commerciale di questa giovane denominazione, nata fra due colossi come il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano». A chi le domanda se il nuovo incarico in Val d'Orcia significa un allontanamento da Montalcino, la “Signora del vino” risponde sorridendo: «Assolutamente no, le mie radici sono nella terra del Brunello».