PISA – Sempre al passo con i tempi e, a volte, addirittura oltre. Il Cnr di Pisa non è solo la più grande area di ricerca in Italia. Oggi è anche l’unica ad avere un’unità mobile dedicata.

Le immagini raccolte durante il volo dai droni, spiega il Cnr in una nota, “attraverso un processo di elaborazione al computer, si traducono poi in indici interessanti per descrivere ciò che il suo occhio vede dall’alto, questo processo viene sempre realizzato in laboratorio, data la notevole quantità di dati e i tempi di elaborazione necessari”.

Per Andrea Berton, responsabile del servizio Remote, “è un mezzo unico, super accessoriato con tecnologie che permettono la raccolta e il processo live di tutte le informazioni con l’obiettivo di descrivere e monitorare tempestivamente l’ambiente o il fenomeno che si osserva”.

Per l’acquisizione in tempo reale delle immagini, il mezzo è stato dotato di unità di comando e controllo droni interna ed esterna, server di elaborazione ad alte prestazioni, connessione Internet a banda larga (anche via satellitare) per inviare dati telemetrici e della sensoristica dei droni in real time, magazzino/stoccaggio droni, batterie ed altra attrezzatura, sistema di climatizzazione con camino di estrazione aria per mantenere i locali a temperatura ottimale,  sistema di alimentazione portatile fino a 5KW. Il vano stoccaggio è progettato per trasportare fino a 6 droni di media dimensione e peso (oltre i 5 kg).

La stazione di comando e controllo, può essere utilizzata anche con l’uso contemporaneo di tutti i droni trasportati. Il laboratorio mobile, assicura il Cnr, “è in grado di trasportare in sicurezza la strumentazione anche in funzione, oltre ad elaborare i dati acquisiti in tempo reale ovunque”.