VOLTERRA – Gin Tonic non resterà completamente cieca e rimarrà al Centro di recupero di Italian Horse Protection: il rischio peggiore è stato scongiurato grazie ai veterinari dell’Ospedale di Perugia e alle cure che IHP ha potuto darle dallo scorso agosto, contando sulle generose donazioni dei sostenitori e sull’impegno di staff e volontari.
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La pony di tre anni proviene dal sequestro di Lunghezza (Roma, 2018), una vicenda drammatica a seguito della quale molti animali che dopo anni di denunce vennero finalmente sottratti dalle mani del loro aguzzino, sono ancora oggi in custodia giudiziaria in un terreno nel Comune di Roma. Per Gin Tonic c’è invece un futuro diverso: IHP ha accolto la richiesta di continuare ad occuparsi della cavallina che durante questi mesi, potendo vivere libera al pascolo, ha stretto amicizia con Grifo, il puledro cieco dalla nascita, proveniente sempre dal lager di Lunghezza insieme alla mamma Azzurra, che oggi ha tre anni come lei.
«Gin Tonic è arrivata da noi lo scorso 21 agosto ed era già cieca da un occhio a causa di un vecchio trauma – racconta il presidente di IHP, Sonny Richichi -. Aveva un ascesso all’occhio buono, probabilmente causato da un corpo estraneo. C’era il rischio concreto che rimanesse completamente cieca. L’ospedale veterinario di Perugia ha eseguito un delicato intervento e poi ci ha chiesto di occuparcene per poterla curare nel modo adeguato: con una terapia lunga e meticolosa, le abbiamo salvato l’occhio. Adesso abbiamo accolto anche la richiesta di continuare a tenerla qui con noi al Centro di recupero, dove potrà continuare a vivere libera. In questi mesi ha legato molto con Grifo, il puledro suo coetaneo completamente cieco dalla nascita, arrivato anche lui a IHP dal sequestro di Lunghezza. Gin Tonic, Grifo, sua mamma Azzurra non hanno un padrone: interventi, cure, accudimento hanno costi elevatissimi che IHP può permettersi di sostenere grazie alla generosità dei suoi donatori che ancora una volta non si sono tirati indietro».