SIENA – Si riduce il capitale sociale di Mps. L’istituto di credito ha comunicato che in base alla perdita evidenziata al 30 giugno 2022, il totale è sceso oggi a circa 4,9 miliardi.
In precedenza l’ammontare era di quasi 9,2 miliardi. Ciò non comporta una diminuzione delle azioni, sempre superiori al miliardo. Il patrimonio netto individuale e consolidato al 30 giugno 2022, ante e post riduzione del capitale sociale, si manterranno pari rispettivamente a 5,0 e 5,8 miliardi. Situazione, che non sembra essere apprezzata dalla Borsa. Il titolo è discesa del quasi 6% e viene scambiato a 33 centesimi per azione.
Oltre a Piazza Affari, non brindano neppure i piccoli azionisti, che sono tornati a criticare la ricapitalizzazione. “A detta del dottor Luigi Lovaglio l’aumento è estremamente necessario per poter sostenere il costo dei 3.500 esodati. Ossia mantenere a casa 3.500 persone con lo stipendio all’80%. Nulla da obiettare, però non possono essere sacrificati i piccoli azionisti. Perché se l’aumento sarà in stile SAIPEM, come sembra, i piccoli risparmiatori perderanno tutto”, hanno scritto in una nota i risparmiatori, per voce di Alessandro Licciardello.
E ancora: “A oggi la banca ha bruciato quasi 30 miliardi di euro senza che ci sia un colpevole. Migliaia di piccoli risparmiatori hanno già perso tutto negli anni precedenti e con questo adc si prospetta l’ennesimo disastro. Come può avvenire tutto ciò in un paese che dovrebbe essere civile e democratico? Bisogna assolutamente fermare questo disastro, che, a mio avviso, possiamo benissimo definire crimine! Le autorità competenti, se la banca ha intenzione di andare a distruggere totalmente l’attuale capitalizzazione e gli attuali azionisti, devono intervenire in maniera seria e dura!”.