MONTEPULCIANO (SI) – 45 appuntamenti tra opera, concerti, danza, teatro, performance, approfondimenti; 320 artiste e artisti. Sono alcuni riferimenti del Cantiere Internazionale d’Arte, dal 14 al 30 luglio a Montepulciano e nella Valdichiana.
La 48° edizione esalta la vocazione di questa grande rassegna: valorizza il rapporto tra arti dello spettacolo, eccellenze del territorio, la ricchezza culturale dei luoghi scenari degli eventi. Il Cantiere, che già annuncia il suo successo. è stato presentato a Firenze, a Palazzo Pegaso nella sala del consiglio regionale da Antonio Mazzeo presidente Consiglio Regionale della Toscana, Elena Rosignoli consigliera regionale Toscana, Michele Angiolini sindaco di Montepulciano, Sonia Mazzini presidente Fondazione Cantiere d’Arte, Mauro Montalbetti direttore artistico Cantiere Internazionale d’Arte.
A fare ancora più grande questo storico happening delle arti diffuso e trasversale in Val di Chiana, direzione musicale Jonathan Webb, 22 spazi coinvolti in dieci Comuni: dall’epicentro creativo di Montepulciano, le produzioni e gli allestimenti si articolano tra Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e, per la prima volta, anche Chiusi e Pienza, a sostegno di Valdichiana2026 – candidata a Capitale Italiana della Cultura.
Una inaugurazione imponente, immagine di ciò che racconta e vuol essere il Cantiere, segna l’avvio di questa edizione quando il 14 luglio la banda di Montepulciano presenterà, alle 18 in Piazza Grande, un repertorio di musica contemporanea. Lascerà spazio, alle 21,30, al concerto sinfonico con l’Orchestra della Toscana diretta da Roland Böer; solisti Gabriel Schwabe violoncello e Hellen Weiss violino. Presenteranno un programma tra grande Ottocento tedesco e James MacMillan, presente a Montepulciano, e già all’attenzione delle cronache mondiali per il suo inno al corteo funebre della Regina Elisabetta.
Il Cantiere da sempre interpreta il messaggio di Henze componendo tradizione popolare e cultura alta, affermati professionisti, giovani talenti e anche dilettanti; unisce un repertorio di tradizione, novità e memorie. Come nel dialogo il 15 luglio, alle 12, all’Enoliteca, scenario del progetto Light Percussion del Lugano Percussion Ensemble, dedicato a rivoluzionare il cliché sulle capacità espressive delle percussioni.
La novità trova terreno facile al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano precursore di alcune delle tendenze oggi consolidate del fare musica in Europa. Accoglie la residenza artistica per un lavoro comune tra giovani, dilettanti e famosi artisti. Il Cantiere dimostra la sua vitalità con ben quindici tra prime assolute e commissioni artistiche, due nuove produzioni d’opera e la nascita della Compagnia Cantiere Danza, coordinata da Azzurra Di Meco.
“Ogni anno la sfida di ricreare a Montepulciano il sogno di Henze – dice il direttore artistico Mauro Montalbetti -: un cenacolo d’arte trasversale delle discipline artistiche e delle competenze dei protagonisti, dove vivono e lavorano insieme grandi artisti di fama internazionale, studenti e bravi dilettanti. Alla fine, però, tutto magicamente va al suo posto. I grandi artisti sono sempre più felici di prendere parte a questa utopia terrena che è prima di tutto un’esperienza umana ed artistica imperdibile, ed anche un’occasione professionale. Ringrazio la generosità ed il coraggio di tutti i protagonisti, soprattutto la storia di educazione e crescita collettiva ereditata. Una realtà che voglio fortissimamente traghettare col mio lavoro verso un futuro sempre più solido. Oggi più che mai, credo alle utopie come ossigeno di cui la nostra società ha bisogno per continuare a vivere civilmente. E ringrazio anche tutta la comunità che vive tutto l’anno attorno al Cantiere, con la sua fedeltà e passione lo protegge, in primis le istituzioni cittadine e regionali che condividono con noi intenti e ideali”.
Un Cantiere sempre pronto a mettersi in gioco, come nel nuovo allestimento dell’opera giovanile e primo Singspiel di Mozart Bastien und Bastienne k 50, domenica 16 luglio, alle 18, al Teatro Poliziano. Tito Ceccherini, stimato interprete con orchestre importanti come BBC Symphony, dirigerà la Wunderkammer Youth Ensemble; regia dell’attore, regista e formatore Luca Fusi. La messa in scena sarà arricchita dal Guido Lev Lighting Lab con la giovane light designer Giulia Bandera.
Il territorio, con le sue ricchezze naturali e artististiche, è lo scenario del Cantiere. Come il Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, luogo della sensazionale scoperta dei bronzi di epoca etrusca. Ospiterà sabato 29 luglio Substrata, performance elettroacustica dove la stratificazione della materia porta alla luce i misteri delle culture antiche con il lirismo del flauto di Roberto Pasquini e la manipolazione elettronica di Davide Vannuccini. La duecentesca chiesa di San Leonardo a Montefollonico accoglierà sabato 15 un impaginato di composizioni barocche in trio d’archi e clavicembalo. La splendida Riserva Naturale di Pietraporciana, sul crinale tra Val d’Orcia e Val di Chiana, sarà teatro domenica 16 luglio del progetto Peripatetiche all’ascolto, workshop di esplorazione sonora con il dialogo tra suono naturale e suono riprodotto. E ancora il rinascimentale Tempio di San Biagio a Montepulciano ospiterà, fra gli altri, domenica 23 luglio alle 21,30, il concerto dell’affermato basso Riccardo Zanellato in un percorso dedicato all’arte della trascrizione musicale. A Santa Maria delle Grazie, ancora il 23 alle 12,15, il virtuoso Adriano Falcioni suonerà il prezioso organo secentesco a canne di cipresso.
Per poi andare a Palazzo Ricci per una performance tra musica da camera ed elettronica; nell’austero Cortile delle Carceri la cui splendida acustica a cielo aperto sarà cornice perfetta di nuove commissioni di musica da camera. Nel cartellone, l’omaggio a Berio e al suo milieu; il virtuoso della chitarra Giulio Tampalini. Il primo violoncello della Scala Sandro Laffranchini si esibirà nel Chiostro della Fortezza di Montepulciano. Il Castello di Sarteano sarà cornice di un progetto tra teatro, installazione o tableau vivant contemporaneo dedicato a Shakespeare a cura della Nuova Compagnia degli Arrischianti.
Il cuore pulsante del Cantiere resta la poliziana Piazza Grande, scenario dell’apertura e del concerto di chiusura, quando Daniele Giorgi dirigerà l’Orchestra Poliziana, due pianoforti e due cori, su musiche di Elgar e Bizet. In Piazza Grande il 22 luglio, la Compagnia Cantiere Danza, guidata da Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko, debutterà insieme ai Solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, con la coreografia Reflections of the mind di Kristina Paulin dedicata alla vita di Mozart. Ancora in Piazza Grande, il 28 luflio, lo spettacolo di danza jazz Agata con Sosta Palmizi. Un altro appuntamento con l’arte coreutica sarà allestito in una delle storiche cantine poliziane.
Il settecentesco Teatro Poliziano, anima nell’anno del Cantiere e dell’attività musicale, didattica e culturale della cittadina, ospiterà con l’opera giovanile di Mozart anche la prima assoluta di Cronache del bambino anatra: drammaturgia Sonia Antinori, partitura commissionata a Antonio Giacometti, regia Luca Valentino. Insieme al soprano Tiziana Tramonti, saranno in scena il Coro di voci bianche e i piccoli protagonisti selezionati nel locale Istituto di Musica. La produzione conferma l’intuizione etica ed estetica di Henze di far lavorare con i professionisti i giovani ragazzi: una strategia culturale che ispira Montepulciano.
La musica folklorica dialoga con la scrittura accademica. Accade nel progetto East Side Story che, nel rinascimentale Chiostro di Sant’Agnese, esplora l’Oriente attraverso lo sguardo di compositori classici e contemporanei, con Paolo Marzocchi pianoforte e I Canti dal Mondo. Il repertorio spazia dai Folk Songs di Berio ai canti contemporanei dell’iraniano Reza Vali, fino alla prima assoluta di Vincenzo Parisi Canti di Filatrici