Nuovo round del ciclone calcioscommesse che sembra inguaiare sempre di più il Siena. Questa mattina l’ex allenatore Antonio Conte e il presidente Massimo Mezzaroma sono stati iscritti nel registro degli indagati. Il primo effetto sono state le perquisizioni nelle abitazioni dell’attuale mister della Juventus e dell’ormai ex ds del Siena, Giorgio Perinetti, e negli uffici romani del presidente Mezzaroma.
 
L’inchiesta Il coinvolgimento di Conte e' dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena. E' stato in particolare il calciatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa per Novara-Siena del 30 aprile 2011. «Lo stesso allenatore Antonio Conte – aveva raccontato Carobbio – ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio».A chiamare in causa il presidente dei bianconeri e' stato, invece, Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontato di aver saputo tramite il gruppo degli 'Zingari' (leggi) che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.
 
Riflettori puntati sul Siena «Il Siena è il club nei cui confronti c'e' maggiore attenzione». E' quanto precisa il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, in una conferenza stampa al termine di una vasta operazione che ha portato all'arresto di 19 persone, a numerose perquisizioni e indagini per giocatori e dirigenti. Questa nuova operazione riguarda in particolare le partite Brescia-Lecce del 27 febbraio 2011 finita 2-2, Palermo-Bari del 7 maggio 2011 finita 2-1, Lazio-Genoa del 14 maggio finita 4-2 e Lecce-Lazio del 22 maggio finita 2-4 per quanto riguarda la serie A e Novara-Siena del 1 maggio finita 2-2 per la serie B. Fra i destinatari di misure cautelari in carcere vi sono Stefano Mauri, capitano della Lazio, Omar Milanetto, Paolo Acerbis, Alessandro Pellicori, Ivan Tisci, Cristian Bertani e Marco Turati.

L’intervista Ha rassegnato le sue dimissioni nei giorni scorsi da membro del cda del Siena per la mancanza di un progetto valido sul futuro della squadra, Andrea Bellandi alla luce delle novità sul calcio scommesse si dice comunque «tranquillo per la sorte della Robur che anche il prossimo anno giocherà in serie A». In esclusiva per agenziaimpress.it, Bellandi traccia un bilancio a 360° sul Siena (guarda), dalle attuali inchieste, al mercato, passando per la questione irrisolta del centro sportivo a Taverne d’Arbia (leggi).

Difesa in bianco e nero Mentre la società bianconera della città del Palio si cela nel silenzio, è invece quella dei cugini juventini a prenderne la difesa seppur in maniera indiretta nelle parole di Antonio Conte: «La mia storia calcistica da calciatore e allenatore parla chiaro. Col Siena l'anno scorso ho vinto il campionato con tre giornate di anticipo con grande sacrificio, sudore, lacrime e soddisfazione. Ribadisco l'assoluta estraneità ai fatti sia mia sia dei miei calciatori, nessuno e niente rovinerà quell'annata straordinaria. E' nota la mia onestà, correttezza e integrità morale sia da calciatore che da tecnico, lo si può chiedere ai miei compagni, ai miei calciatori e anche gli avversari chi è Conte»