Sono 658 gli evasori totali scoperti dalle Fiamme Gialle della Toscana nel 2016, e 649 le persone denunciate per reati tributari nello stesso anno. Accertati appalti pubblici irregolari per 187 milioni di euro, e 118 milioni di danni erariali. Sono questi alcuni dati emersi dal bilancio dell’attività della Guardia di Finanza nel 2016 in Toscana. Sul fronte del lavoro, sono stati individuati mille tra lavoratori ‘al nero’ e assunti in modo irregolare. 273 persone sono state denunciate per reati contro la pubblica amministrazione. L’attività della Finanza ha portato inoltre alla confisca di 80 milioni di beni alla criminalità organizzata. Per quanto riguarda la lotta al traffico di stupefacenti, sono stati sequestrati circa 460 chilogrammi di droga. Sequestrati poi 13,5 milioni di prodotti contraffatti o non sicuri. 462 le denunce e 20 gli arresti per reati finanziari.
Appalti pubblici irregolari per 187 milioni di euro Per quanto riguarda le attività di contrasto della Guardia di Finanza in Toscana allo sperpero di fondi pubblici e alle illegalità nella pubblica amministrazione, «nel 2016 sono esplosi gli indici delle condotte illecite rispetto all’anno precedente». Lo ha sottolineato il Generale Michele Carbone, Comandate regionale delle Fiamme Gialle toscane. L’andamento, ha precisato Carbone, «è in linea con quello nazionale» ed è dovuto «all’azione costante di monitoraggio della spesa pubblica». In particolare, nel 2016 sono state individuate assegnazioni irregolari di appalti pubblici per 187 milioni di euro, ha precisato Carbone, «con un incremento del 2.624% rispetto ai 7 milioni di euro del 2015». In crescita del 128% anche l’ammontare complessivo dei danni erariali accertati, 118 milioni nel 2016 rispetto ai 51,5 del 2015. Scoperte inoltre frodi comunitarie per 1.285.000 euro, e frodi per illecita percezione o richiesta di contributi nazionali o locali per 7.318.000 euro. Tra le 273 persone denunciate per reati contro la pubblica amministrazione, di cui 8 arrestate, 24 sono accusate di corruzione, 6 di concussione, 54 di peculato e 92 di abuso d’ufficio. Sul fronte dei ticket sanitari sono state individuate indebite esenzioni per 111 mila euro. Scoperti anche 507 falsi poveri e una truffa all’Inps da 1.336.000 euro.