«Sono sicuro che Sesto abbia tutte le carte per ritrovare la giusta via, perché ce l’ha nel suo cuore e nella sua indole, ed avere un’espressione politica veramente all’altezza, a prescindere da chi si presenterà e vincerà». Bilancio di fine anno per il commissario prefettizio Antonio Garufi questa mattina nella sala della giunta del comune di Sesto Fiorentino.
«Orgoglioso di servire questa comunità» «Mai in altre situazioni che non a Sesto ho trovato una voglia di partecipazione, di condivisione, espressa su tutti i livelli – ha detto – . Abbiamo incontrato tantissime associazioni, che esprimono una identità precisa. Sono orgoglioso di servire questa comunità ed è rarissimo trovare un territorio con diverse voci, con voglia di dire la propria, di partecipare, e viaggiare nell’interesse comune». Per l’uomo scelto dal Prefetto di Firenze per sopperire alla decaduta in Consiglio comunale dell’ex sindaco Sara Biagiotti, sfiduciata a fine luglio scorso. «Non mi ricandido a giugno prossimo come commissario prefettizio – ha esordito scherzando Garufi- Ringrazio tutta Sesto, dalle componenti attive al volontariato, passando per ogni componente della società perché il clima cittadino agevola non poco il nostro compito. Spero di esibire tutto il mio impegno e dei miei due sub commissari».
«Non siamo una situazione di dissesto» Il commissario poi ha incominciato a testa bassa ad affrontare a testa bassa alcune questioni specifiche di un territorio segnato nel 2015 dalla decadenza del proprio primo cittadino. «Dire che c’è un ‘buco’ nel bilancio comunale è fuorviante: la precedente amministrazione si è trovata ad affrontare una nuova normativa sul bilancio armonizzato che ha imposto la rivisitazione di alcuni costi-ha sottolineato Garufi – Non siamo una situazione di dissesto, né di specifica sofferenza. Ci sono una serie di situazioni da attenzionare. Noi, come quasi tutti i comuni, abbiamo avuto un confronto in Corte dei Conti, e abbia ristrutturato il fondo crediti. Le stime che erano state fatte dalla precedente amministrazione erano state forse ottimistiche. La Corte dei Conti ha argomentato le nostre argomentazioni, ci siamo visti piu’ volte ed il solco tracciato denota che il percorso prefigurato con questo ammortamento dei debiti, per arrivare ad un riallineamento, è sulla buona strada. Sul fronte 2016 affronteremo il bilancio di previsione, ci stiamo lavorando, rivedendo capitolo per capitolo: le tasse? Non posso dire se le aumenteremo anche perché la legge di stabilità è stata approvata da poco tempo». «Il bilancio del mio mandato? Lo devono fare altri: siamo a 120 delibere di giunta e a 20 di consiglio – ha spiegato il commissario prefettizio – Stiamo affrontando un po’ tutte le situazioni, dalle opere pubbliche all’accordo quadro sulle manutenzioni, stiamo seguendo il piano di interventi sull’illuminazione. Sul termovalorizzatore posso dire che Sesto Fiorentino ha un ruolo determinante nella stesura della convenzione del piano di sorveglianza sanitaria. Abbiamo portato a termine le idee che avevamo sul piano di sorveglianza sanitaria, e lo ritengo un lavoro proficuo ed abbiamo messo a fuoco i termini ed i compiti. La stipula di questa convenzione era la base ed il presupposto per l’inizio dei lavori».
«Il presidente Rossi sia attento alle criticità del nostro territorio» Sul fronte aereoporto il commissario Garufi ha precisato: «Si è detto molto, se non tutto: ho trovato molto matura la decisione dei sindaci coinvolti di lavorare in sinergia fra tutti i comuni della Piana. Ho trovato gioco facile inserirmi in questo processo al ricevimento delle prime osservazioni fatte dal ministero dell’Ambiente, riattivando il gruppo tecnico intercomunale. Abbiamo realizzato un documento che abbiamo mandato alla Regione, che con soddisfazione ne ha recepito diversi punti, evidenziando che un’opera di così grande rilievo, con il procedimento di impatto ambientale, implica un bilanciamento in alcuni interventi che riteniamo necessari per la realizzazione dell’opera in sé: abbiamo messo l’accento sulla Tramvia, su via Perfetto Ricasoli, sulle direttrici ‘nord-sud’. Anche il presidente Rossi sia attento alle criticità del nostro territorio e ora siamo a vedere». Il commissario Garufi ha infine aggiunto che non è escluso che Sesto Fiorentino possa tornare ad avere nuovi arrivi di immigrati nel comune da lui diretto: «Ognuno su questo punto di vista deve fare la sua parte e ci dobbiamo predisporre. I numeri in questo momento sono piuttosto alti, sfioriamo le duemila persone in tutta la provincia ma il modello di accoglienza diffusa l’abbiamo sposato in pieno con 130 strutture che si sono attivate».