VIAREGGIO – Un gioiello della cantieristica navale italiana con il secondo albero più alto del mondo e il più grande albero in alluminio con i suoi 75 metri.

Il superyacht Bayesian ha tragicamente smesso di veleggiare nelle acqua della Sicilia e ora giace, con la sua scia di morte e disperazione, a 50 metri di profondità inclinato su un lato.

Il pluripremiato yacht a vela ‘Bayesian’ (ex. Salute) di 56m/183’9″ è stato costruito da Perini Navi in Italia presso il cantiere navale di Viareggio. I suoi interni sono stati disegnati dalla casa di design Remi Tessier ed è stata consegnata al suo proprietario nell’aprile 2008. Il design esterno di questa nave di lusso era opera di Perini Navi ed è stato refittato l’ultima volta nel 2020.

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Alloggi per gli ospiti
Bayesian era stato progettato per ospitare comodamente fino a 12 ospiti in 6 suite. La suite armatoriale a tutto baglio, estremamente spaziosa, disponeva di un ampio spazio di stivaggio fornito dallo spogliatoio. Ed era anche in grado di trasportare fino a 10 membri dell’equipaggio a bordo.

Bayesian era stato costruito con scafo e sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak. Spinta da due motori diesel MTU (8V 2000 M72) a 8 cilindri da 965 CV che girano a 210 giri/min, poteva navigare comodamente a 12 nodi, raggiungendo una velocità massima di 15 nodi con un’autonomia fino a 3.600 miglia nautiche dai suoi serbatoi di carburante da 57.000 litri. I suoi serbatoi d’acqua immagazzinavano circa 14.000 litri di acqua dolce.

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