Sarà dedicato a George Tabori, il più celebre drammaturgo dell’ebraismo europeo post- Shoah, in occasione dei 100 anni dalla sua nascita, il Balagan cafè di giovedì 31 luglio, la rassegna culturale organizzata dalla Comunità ebraica di Firenze nel giardino di Via Farini.
Un libro per conoscere Tabori – Si parte alle ore 19 con la presentazione dell’ultimo libro di Giorgio Pressburger, “Storia umana e inumana” (Bompiani editore). A presentarlo Laura Forti, autrice e traduttrice, e Marco Castellari, docente di letteratura tedesca all’Università Statale di Milano, curatori de “Le Variazioni Goldberg” di George Tabori, che ci lascia una sorta di testamento spirituale, un viaggio dantesco durante il quale si confronta con personalità e protagonisti dell’ultimo secolo di Storia. Pressburger come Tabori: due autori che non hanno in comune solo la provenienza geografica, l’Ungheria, ma anche il fatto di essere intellettuali a tutto tondo, curiosi e sperimentatori di linguaggi, e di essersi avvicinati ad argomenti scomodi come la Shoah in modo mai banale o stereotipato ma sempre inducendo i lettori a riflessioni profonde ed elaborazioni complesse della memoria.
Omaggio a Tabori – Alle ore 20 si apre il Balagan apericena dedicato alla cucina degli ebrei maghrebini, curata dallo chef Jean Michelle Carasso e preparato dal ristorante kosher Ruth’s. Alle ore 21 prosegue la serata con l'”Omaggio a George Tabori”. Letture da scritti, discorsi e dalle principali opere teatrali di George Tabori, a cura di Laura Forti e Marco Castellari. Leggono: Gilberto Colla e Olek Mincer.In occasione dei cento anni dalla nascita di George Tabori, questo piccolo viaggio teatrale vuole essere una carrellata veloce e intensa nella sua vita e nel suo teatro; un percorso esistenziale ed artistico ricchissimo, profondo, anticonformista, caratterizzato da un feroce umorismo anche quando vengono trattati temi scomodi e apparentemente intoccabili come la Shoah, la xenofobia, il razzismo.