In aumento in Toscana i NEET, i giovani che non studiano e non lavorano. Il dato regionale si aggira intorno al 18% con una crescita costante e un aumento, sull’anno precedente, che sfiora i due punti (1,8). Il dato nazionale per la “generazione NEET” sfiora il 24% (23,9). Sia in Toscana che in Italia la percentuale maggiore di giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione appartiene al genere femminile (dato toscano 22% – dato nazionale 26,1%): almeno 7 punti in più, in Toscana, rispetto ai maschi. A rilevare il fenomeno crescente è il “Rapporto 2014 su educazione e istruzione in Toscana”.
In calo liste d’attesa e abbandoni Dallo studio emerge anche che nei servizi educativi per la prima infanzia aumenta la ricettività (34% dei bambini accolti contro una media nazionale del 19%). E’ così raggiunto l’obiettivo posto dall’Unione Europea riguardo i bambini sotto i tre anni accolti nei servizi educativi (il cosiddetto “indicatore di Lisbona”: fissato al 33%). Diminuiscono di conseguenza le liste d’attesa, mentre sul fronte dell’istruzione (dalle materne alle superiori) sono in calo, sia pure lievemente, abbandoni e ritardi scolastici attestandosi al 17,6%.