Ma sarà proprio vero che il Comune di Firenze userà gli idranti per bagnare (sembra con acqua e sapone) i luoghi dove usualmente i turisti bivaccano all’ora di pranzo, per renderli “inospitali” alle pause-panino e costringerli così ad un comportamento più rispettoso della città? Oppure il sindaco Dario Nardella ha cercato e trovato – come tanto spesso fanno i politici, mica solo in Italia – il solito effetto annuncio che non avrà nessun risultato pratico, se non quello di lucrare un titolo sui giornali nazionali e un servizio sui tg?
Voglio dirlo: quello di ricorrere agli idranti si potrebbe rivelare anche uno strumento efficace e suggerisco sinceramente al Comune di Firenze di avviare una sperimentazione, così da poter fare una valutazione concreta e decidere – dati alla mano – se e come andare avanti. Penso invece di essere facile profeta nel dire che “idranti a Firenze” diventerà il prossimo, nuovo gioco mondiale su Facebook ed Instagram, con fotografie e soprattutto filmati di turisti di tutto il mondo, che si divertiranno a far vedere le reazioni più strane di fronte al getto di acqua dissuasore.
Ci sarà quello che, impassibile, si farà annaffiare come un fiore assetato (con le temperature estive e l’umidità relativa di Firenze è facile prevedere che ci sarà la fila) oppure reciterà Dante o Petrarca mentre viene inzuppato; quello che invece, con il sopraggiungere dell’idrante, stenderà in gran fretta la tovaglia, con piatto piano, piatto fondo, bicchiere, tovagliolo e posate di ordinanza; quelli che si “divertiranno” a fare acqua planning sul liquido saponoso e dunque scivoloso, fino a cadere malamente, con frattura probabilmente scomposta di tibia e perone; quelli che faranno il bersaglio mobile come gli orsi di pezza nei luna park di tanti anni fa (diciamo pure: dei miei tempi) e cercheranno di non farsi colpire dall’idrante; e quelli che coglieranno l’occasione per farsi riprendere mentre si baciano, innamorati e romantici, sotto la “doccia” fornita dai benemeriti addetti comunali all’anti-bivacco. Già immagino su Youtube, filmati con milioni visualizzazioni, manco fossero Fabio Rovazzi.
Insomma, sarà un successo assai superiore a quello del secchio di acqua gelata anti-Sla e la viralità di immagini e filmati finirà per portare ancora più gente a Firenze, e quindi ancora più turisti che faranno bivacco su panchine marciapiedi, scalinate e sagrati delle chiese proprio per attirare la doccia anti-bivacco.