olimpiadiFirenze potrebbe voler prendere il posto di Roma come città candidata a ospitare le Olimpiadi 2024, coinvolgendo anche altri centri della Toscana: l’ipotesi è stata annunciata oggi da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e anche membro del Consiglio nazionale del Coni, dove la presenterà nell’assemblea del 6 settembre. «Se proprio Roma non se la sente – ha dichiarato – se Milano è scettica, io lancio l’idea di Firenze, che doveva essere associata alla candidatura di Roma».La proposta di Giani Per Giani si stratterebbe di «una scommessa sul futuro che comincia dalla lettura dei giornali di oggi, da dove emerge il clima di scetticismo che si vive a Roma ma anche l’indisponibilità di Milano, più che comprensibile dopo l’impegno dell’Expo», dichiara in una nota il presidente del Consiglio regionale della Toscana. Ed ecco l’idea di Firenze 2024. «Il lavoro di Malagò ha creato un indubbio clima di simpatia tra coloro che decideranno nel 2017 sulla candidatura olimpica, e non ritengo che l’Italia possa perdere la prospettiva di una candidatura».

Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani
Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani

Olimpiadi in tutta la Toscana La proposta di Giani mira al coinvolgimento di tutta la Toscana. «Il regolamento organizzativo identifica una sede per i Giochi consentendo di svolgerli in impianti che si trovino in luoghi raggiungibili nell’arco di due ore. Tant’è che accanto a Roma si era parlato di svolgere alcune competizioni a Firenze e Napoli, raggiungili entro i tempi del regolamento grazie all’Alta velocità», si legge ancora nella nota diffusa dalla Regione.  Sotto il motto “Dici Firenze, vedi Toscana”, il presidente del consiglio regionale mette in fila strutture e discipline per l’intera regione cominciando appunto dal capoluogo. «Firenze può utilizzare impianti già esistenti o comunque sui quali l’amministrazione ha già assunto impegni per i prossimi anni, come lo stadio Artemio Franchi per l’atletica e l’area Mercafir per il calcio; e ci sono anche strutture come il Mandela Forum, che potrebbe essere utilizzato per la pallavolo. A Siena c’è il Palazzo dello Sport Mens Sana; il grande lago di Bilancino, nella cornice del Mugello, è stato utilizzato per anni per importanti appuntamenti internazionali di triathlon; il palazzo dello sport di Livorno, coi suoi 8000 posti, può ospitare la boxe, nella patria di Sandro Mazzinghi, e la lotta. A Pisa la grande tradizione schermistica; tra Pisa, Livorno e lo scoglio della Meloria il nuoto di fondo in mare aperto troverebbe una sede naturale di grande effetto, come la vela tra Punta Ala e Castiglion della Pescaia, e gli eventi legati al windsurf al monte Argentario. In Versilia il beach volley da spiaggia richiederebbe strutture provvisorie comunque di forte richiamo; per il tiro con l’arco la città di Lucca, la cui storica cinta muraria potrebbe evocare i tempi di un Medio Evo come in Toscana possono essere visti e apprezzati. Con un “deguamento e potenziamento della struttura il palazzo dello sport di Maliseti a Prato si adatterebbe a ospitare la ginnastica artistica e ritmica; le strade della Val di Chiana e della Val d’Orcia potrebbero ben ospitare il ciclismo, avendo come riferimento Arezzo; a Rofia, nel comune di San Miniato, canoa e canottaggio».

Sogno realizzabile? Scorrendo la proposta di Giani è lecito domandarsi su quanto sia veramente utopica o concreta l’idea del presidente. «Capisco che questa prospettiva richiederà una mole consistente di investimenti – conclude Giani – ma molti degli impianti già esistenti o comunque già attivi sono una base di partenza per l’adeguamento, e comunque poche regioni come la Toscana hanno le strutture ricettive necessarie per poter sostenere l’impegno di poter ospitare le Olimpiadi del 2024».