Diminuiscono del 15 per cento in provincia di Siena gli incidenti stradali e il numero delle vittime e dei feriti. Ma i senesi dimostrano di conoscere poco il codice della strada. Soprattutto quando si parla di "dare la precedenza". E’ quanto emerge da un’analisi dei primi nove mesi 2012 rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso effettuata dalla Polizia Stradale.
A giugno gli incidenti più gravi Il territorio senese si colloca al primo posto, a livello regionale, nella riduzione del numero di incidenti: nei primi nove mesi del 2012, scendono da 1.133 a 956 (e quelli mortali da 8 a 7), quelli con danni da 630 a 516, quelli con lesioni da 495 a 433; nel dettaglio, gli incidenti con conseguenze più gravi si registrano nei mesi di giugno (nel quale è più elevato il numero dei decessi) e, più in generale, in quelli estivi; il 78 per cento degli incidenti avviene sulle strade urbane, mentre i più gravi si verificano in quelle di grande comunicazione. Il comportamento scorretto o imprudente degli automobilisti costituisce la principale causa degli incidenti (93,4 per cento), risultando, pertanto, molto bassa (solo per il 2 per cento) l’incidenza di un alterato stato psico-fisico del conducente.
Precedenza, questa sconosciuta In particolare, tra le violazioni del Codice della Strada che maggiormente causano incidenti, si segnalano il mancato rispetto della precedenza (10,8%), l’andamento distratto o indeciso (9,9%), l’eccesso di velocità (4,7%), il comportamento scorretto dei pedoni (4,3%) e, soltanto in misura marginale, l’ebbrezza da alcool (1,3%) o l’assunzione di sostanze stupefacenti (0,2%); nella restante parte (46,4%), i sinistri sono dovuti ad altre circostanze (soprattutto, un insufficiente controllo del veicolo o una scarsa conoscenza della segnaletica verticale ed orizzontale). Gli incidenti, distribuiti in modo piuttosto omogeneo nel territorio della provincia, riguardano in larga parte le autovetture (soltanto per il 13% i motocicli); i più gravi sono dovuti a scontri frontali, ad investimento di pedoni ed alla fuoriuscita dalla sede stradale. Soltanto l’1 per cento dei sinistri avviene in condizioni di nebbia, neve o forte vento.