Foto pagina Facebook Muse Firenze

FIRENZE – Giovani, immigrati e anziani, persone che portano sulle spalle situazioni di fragilità o disagio e che per questo non hanno modo di visitare i musei civici. È pensata per loro, in quest’estate complicata in cui partire e viaggiare non è affatto semplice, l’iniziativa messa in cantiere dai musei fiorentini che, andando controtendenza, faranno i bagagli preparandosi a lasciare per un po’ le proprie sedi.

Lunedì 16 agosto prende infatti il via il progetto Musei in valigia, firmato MUS.E e realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito dei finanziamenti sul bando Partecipazione culturale, che vede protagonisti i Musei Civici Fiorentini ma anche e soprattutto i luoghi in cui essi saranno ospitati.

Si tratta di vere e proprie valigie, al cui interno sono custoditi materiali scelti per offrire un’esperienza davvero speciale di avvicinamento al patrimonio fiorentino: dall’Italia vista attraverso gli scatti dei grandi fotografi protagonisti della mostra Italiae, Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea in corso presso Forte Belvedere all’excursus tra le mappe della suggestiva Sala delle carte geografiche di Palazzo Vecchio fino alla full immersion tra i grandi artisti del XX secolo le cui opere sono conservate al Museo Novecento.

Viaggio suggestivo alla scoperta delle bellezze della città

Gli elementi visivi e sonori sono stati ideati e selezionati per dispiegare un viaggio suggestivo alla scoperta delle bellezze della città senza allontanarsi dal luogo in cui ci si trova, rispettando tutte le disposizioni anti contagio, ma non per questo rinunciando alla possibilità di una full immersion nei tesori fiorentini. Vista e udito saranno i due sensi messi in gioco durante le attività: immagini da guardare (stampate o proiettate), oggetti curiosi, musiche, estratti audio, micro-rappresentazioni e mini-attività di relazione accompagneranno i partecipanti in questi viaggi straordinari.

È così che i mediatori MUS.E, valigia alla mano, approderanno nei prossimi mesi (Musei in valigia andrà avanti da agosto fino all’autunno inoltrato) presso strutture e centri diurni, semi-residenziali e residenziali della città di Firenze avviando con gli ospiti viaggi altrimenti impossibili, nel tempo e nello spazio. Tutto, naturalmente, nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli anti-contagio.

«Musei in valigia è un progetto molto bello – ha detto l’assessore a Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro -, che dà ai nostri anziani e ai cittadini più fragili, giovani e meno giovani, che vivono in situazioni di difficoltà, la possibilità di ammirare la bellezza del patrimonio artistico custodito nei Musei civici fiorentini senza spostarsi dai luoghi che frequentano abitualmente. Questa iniziativa resa possibile da MUS.E e dalla Fondazione CR Firenze – conclude Funaro – ‘porta l’arte a domicilio’ di alcune fasce di popolazione, che per svariati motivi potrebbero non avere l’opportunità di ammirare le opere custodite nei nostri musei, e offre loro l’occasione di accrescere il loro bagaglio culturale».

«Un progetto importante – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – siamo convinti che i musei debbano assumere sempre più un ruolo centrale nella società e diventare uno spazio in cui molti possano riconoscersi, un luogo centrale della vita sociale della nostra comunità. I musei – ha aggiunto – possono sicuramente contribuire, soprattutto in questi tempi così incerti e difficili, a rendere migliore e più dignitosa la vita ai cittadini di qualsiasi età, provenienza e cultura».

«L’arte e la cultura sono stati tra i settori più penalizzati dalla pandemia – dichiara il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – anche se si intravedono dei timidi segnali di ripresa. Fondazione CR Firenze, oltre ad avere sostenuto fortemente questi ambiti, crede fermamente nella forza, anche terapeutica, della bellezza e della conoscenza della nostra storia tanto da avere ideato e supportato anche altri progetti che hanno analoghi obiettivi. Riteniamo dunque molto importante offrire questa esperienza direttamente a coloro che vivono situazioni di disagio e di fragilità e auguriamo buon lavoro ai mediatori di MUS.E».

La prima tappa è prevista per lunedì 16 agosto a Villa Bracci, centro anziani del Comune di Firenze ma chi vuole partecipare è invitato a chiamare e prenotare (gli appuntamenti sono limitati), scegliendo una delle tre valigie attualmente disponibili.

Ecco le tre valigie proposte:

Viaggio in Italia

Un “museo in valigia” intorno ai meravigliosi scatti della mostra Italiae, Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea in corso presso Forte Belvedere, per scoprire i tanti volti dell’Italia grazie alle fotografie di grandi maestri del passato e del presente.

Tutto il mondo in una stanza

Un “museo in valigia” per viaggiare in tutto il mondo senza muoversi di un passo e vivere tutta la meraviglia delle scoperte del Cinquecento, traendo lo spunto dalle straordinarie mappe della Sala delle carte geografiche in Palazzo Vecchio.

Noi del Novecento

Un “museo in valigia” per tornare indietro nel tempo grazie alle opere del Museo Novecento, ripercorrendo la storia del XX secolo e avvicinandosi ai grandi artisti che ne hanno interpretato le vicende grazie alla loro poetica e al loro linguaggio.

Gli appuntamenti Musei in valigia sono gratuiti e sono dedicati ai giovani, agli immigrati e agli anziani (scuole di alfabetizzazione, centri diurni, strutture semi-residenziali e residenziali). Si svolgono nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli anti-contagio.

Posti/Appuntamenti limitati. Per informazioni e prenotazioni: mediazione@musefirenze.it