SIENA – L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e l’Accademia Chigiana di Siena e hanno siglato un accordo di collaborazione nel quadro del progetto “Giovani talenti musicali italiani nel mondo”per una serie di 7 concerti dal vivo a Parigi, dall’11 gennaio al 28 giugno 2022.

I giovani musicisti chigiani saranno protagonisti nella capitale francese di un ciclo di concerti all’insegna dell’eccellenza, della qualità e dell’innovazione italiana in campo musicale.

Uno dei principali obiettivi dell’Accademia Chigiana è di sostenere in modo diretto i propri migliori allievi, accompagnandoli nel loro percorso formativo e nel loro avvio alla carriera nel settore dello spettacolo in Italia e all’estero. A favorire l’ingresso nel mondo musicale internazionale svolge un ruolo determinante il progetto “Giovani talenti musicali italiani nel mondo”, che nasce dalla collaborazione tra l’Accademia Chigiana e la Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel quadro del piano di promozione integrata “Vivere all’Italiana”. Il progetto si avvale della collaborazione della rete degli Istituti Italiani di Cultura e delle rappresentanze diplomatico-consolari nel mondo. Dal 2017 a oggi l’iniziativa ha portato i giovani musicisti dell’Accademia Chigiana in tournée in tutto il mondo.

I concerti si svolgeranno presso l’Hôtel de Gallifet, la magnifica sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e vedranno protagonisti il Quartetto Indaco, il Trio Chagall, il violoncellista Ettore Pagano, il pianista Gabriele Strata, il Duo di chitarre Renda-Trucco, il violinista Gennaro Cardaropoli e infine i cantanti Fiorenza Mercatali e Gianandrea Navacchia per un sensazionale gala conclusivo, dedicato all’opera lirica italiana.

«Gli Istituti italiani di cultura hanno la missione di far conoscere la nostra cultura all’estero – dichiara Diego Marani, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi – in uno spirito di dialogo e di incontro con le altre culture. Mi è sembrato quindi doveroso dare l’opportunità di un palco a Parigi ai giovani artisti dell’Accademia Chigiana, un’istituzione che si distingue non solo per la bravura dei suoi musicisti ma anche per la capacità di avviarli alla professione. I mestieri culturali fanno parte di una tradizione italiana che il mondo intero apprezza e guarda con ammirazione perché con la cultura si nutre lo spirito che tiene viva la civiltà umana. Con i musicisti dell’Accademia Chigiana l’Italia rafforza la sua reputazione di eccellenza e con la forza tranquilla della sua cultura, contribuisce alla crescita della società civile».

«La valorizzazione dei migliori giovani talenti musicali del nostro Paese – dichiara il Direttore Artistico dell’Accademia Chigiana Nicola Sani – è per noi un impegno imprescindibile. Come Istituzione di alto perfezionamento, l’Accademia Chigiana di Siena è consapevole che la formazione dei giovani musicisti non si esaurisce nelle ore di lezione, ma prosegue accompagnandoli al loro avvio alla carriera nelle principali sedi internazionali. Grazie alla prestigiosa collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e con il suo Direttore Diego Marani presentiamo un’iniziativa di straordinaria importanza in questa direzione, mettendo in luce un’importante risorsa culturale del nostro Paese e portando alla conoscenza del pubblico della capitale francese il meglio della nuova generazione di interpreti musicali italiani. I programmi dei concerti, improntati in gran parte alla musica del XX e XXI secolo, sottolineano ulteriormente l’aspetto attuale di questa significativa sinergia internazionale».

Ad arricchire e accompagnare la proposta musicale e culturale del progetto “Giovani talenti musicali italiani nel mondo” è la collaborazione dell’Accademia Chigiana con l’Azienda Banfi, leader del territorio di Montalcino e autorevole ambasciatore internazionale del Made in italy, che sarà presente in occasione dei concerti all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi con uno spazio dedicato a degustazioni di prodotti enologici delle Terre di Siena. Il Dr. Rodolfo Maralli, Presidente di Fondazione Banfi dichiara: «Da sempre, siamo sensibili alle varie interpretazioni dell’espressione artistica, consapevoli dell’importanza della diffusione della cultura italiana nel mondo. Per questo siamo felici e onorati di essere parte di questo progetto internazionale e di associare il nostro brand a quello della prestigiosa Accademia Chigiana».
Tutti i concerti si terranno presso la sede dell’istituto Italiano di Cultura di Parigi in Rue de Varenne 50 con inizio alle ore 18.00 in presenza di pubblico. L’accesso avverrà nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.

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Calendario della rassegna:

11 gennaio – il Quartetto Indaco inaugura la rassegna parigina con un programma che lascia spazio alla musica moderna e contemporanea di autori italiani e francesi. La serata si apre con il Quartetto d’archi di Germaine Tailleferre, compositrice invitata a far parte del gruppo Les Six all’indomani del successo di questo brano per archi di rara esecuzione. Completano la proposta musicale i quartetti per archi di Nino Rota e di Ildebrando Pizzetti.

24 febbraio – il Trio Chagall è il protagonista del secondo appuntamento della rassegna francese. Vincitore del Premio “Giovanna Maniezzo” 2020, assegnato dall’Accademia Chigiana, il giovane trio torinese presenta un ricco programma musicale che spazia dal Trio n. 1 di Dmitrij Šostakovič al Trio op.8 di Johannes Brahms, passando per l’Italia di Alfredo Casella e la prima esecuzione nazionale di In limine di Maurizio Azzan, compositore italiano che ha approfondito i propri studi presso l’IRCAM e il Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Parigi.

15 marzo – tra i solisti partecipanti al progetto “Giovani Talenti musicali italiani nel mondo” rientra il giovanissimo violoncellista Ettore Pagano, accompagnato da Monica Cattarossi, Maestro collaboratore al pianoforte del Corso estivo di Antonio Menses, Maestro del giovane talento. In programma alcuni tra i brani più rappresentativi dello strumento ad arco: Suite in stile antico di Alfred Schnittke, Toccata op.83 di Mario Castelnuovo-Tedesco, la creazione del 2018 della compositrice Carla Magnan (Mirages) e la Sonata op.119 di Sergej Prokof’ev.

12 aprile – il giovane pianista Gabriele Strata, all’esordio di una promettente carriera internazionale, presenta un omaggio alla grande musica per tastiera di ambiente francese. Quattro Ballade di Fryderyk Chopin sono intervallate da composizioni tratte dalle Pieces de Clavecin di François Couperin, dai Vignt Regards sur l’Infant Jesus di Olivier Messiaen, a Gymnopédie n.1 dell’irriverente e innovatore Erik Satie e Le Jeu des Contraires di Henri Dutillieux.

10 maggio – A 8 anni dal primo incontro, il duo chitarristico formato da Fabio Renda e Beniamino Trucco, allievi all’Accademia Chigiana del leggendario chitarrista Oscar Ghiglia, hanno maturato negli anni un vasto repertorio d’insieme.  Accanto al repertorio chitarristico per eccellenza di Joaquín Rodrigo, Mauro Giuliani e Mario Castelnuovo-Tedesco è prevista l’esecuzione di opere meno note di André Jolivet, Pierre Petit e Steve Reich.

7 giugno – il violinista salernitano Gennaro Cardaropoli si afferma ancora diciassettenne al Concours International Arthur Grumiaux di Bruxelles e fino al 2018 frequenta i corsi di Salvatore Accardo e Boris Belkin all’Accademia Chigiana di Siena. In occasione del concerto presso l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi il giovane talento esegue, accompagnato al pianoforte da Alberto Ferro, un programma all’italiana con musiche di Niccolò Paganini, Ottorino Respighi, Antonio Bazzini e un’opera di propria composizione (Capriccio n.5), accanto alla Sonataper violino e pianoforte n.1 di Gabriel Fauré.

28 giugno – il concerto di chiusura della rassegna di concerti presso la sede dell’Ambasciata d’Italia a Parigi porta sulla scena francese due giovani voci del corso di Canto di William Matteuzzi, già protagonisti sin dal 2018 del Laboratorio d’opera Chigiana OperaLab. Fiorenza Mercatali, soprano e Gianandrea Navacchia, baritono, interpreteranno arie e duetti tratti dalle maggiori opere teatrali dell’Ottocento italiano ed europeo, accompagnati al pianoforte da Francesco De Poli.