atlanteI “Giochi della geografia” arrivano per la prima volta in Italia. Sbarcano in Toscana, a Carrara su iniziativa dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore, intitolato a Domenico Zaccagna, che sabato 31 gennaio ospiterà l’evento realizzato in collaborazione con l’associazione italiana insegnanti di geografia e con il sito sosgeografia.it . Le Olimpiadi geografiche prenderanno il via alle 8:30, con premiazione prevista attorno alle 12.15. Si confronteranno 126 studenti, di seconda e terza secondaria di primo grado, provenienti da sette diverse scuole di Carrara e Massa. Altrettanti studenti – sempre da quella provincia toscana ma anche dalla limitrofra provincia de La Spezia – prenderanno parte, il 7 febbraio, al secondo appuntamento dei “Giochi”.

In cosa consistono I giochi sono divisi in tre parti: puzzle di cartine geografiche (a squadre di quattro, tutte individuate con un diverso nome di città), coordinate geografiche (a squadre di tre), giochi al computer (uno studente per squadra). Per la squadra vincitrice è in palio un soggiorno nel parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano; per gli altri, materiale didattico e geografico.

L’insegnamento e il divertimento con la geografia Alla manifestazione, insieme ad autorità locali e docenti universitari, assisterà l’assessore regionale all’Istruzione Emmanuele Bobbio che sottolinea l’importanza delle geografia «in un mondo sempre più interconnesso e globale dove gli avvenimenti geo-politici-economici, anche se apparentemente lontani, sono destinati ad avere riflessi sempre maggiori anche nelle dimensioni locali». Nella secondaria di primo grado le ore di geografia, oggi, lamentano gli organizzatori, si sono ridotte (3 ore settimanali insieme a storia): la geografia comincia a essere insegnata meno anche nelle primarie e per nulla in molte scuole secondarie di secondo grado. «Oltre che a far divertire i ragazzi – sottolineano gli organizzatori – la manifestazione ha lo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici sull’importanza dell’insegnamento della geografia in tutti gli ordini di scuola».