Musica rock, classica, lirica, pop, blues e danza riempiranno le sale dell’Abbazia di San Galgano di Chiusdino dall’11 al 27 luglio per il San Galgano International Music Fest. L’inaugurazione fa già capire le intenzioni della manifestazione mettendo in scena il rock griffato Pink Floyd con il celeberrimo ‘The Wall’ nella versione dei Fluido Rosa. Lo spettacolo si ispira al film che Roger Waters scrisse per regalare una colonna sonora visiva al capolavoro musicale, a quel brano che è stato anche un grido di dolore e di protesta di un’intera generazione, dalla lotta dei neri sudafricani contro l’Apartheid fino alle macerie del muro di Berlino e oltre.
Dal rock alla musica classica L’ecletticità del Festival si fa evidente fin dalla seconda serata quando si passa dalla storia del rock alla musica classica: il 17 e il 25 i riflettori saranno infatti sul ‘Nabucco’ di Giuseppe Verdi messo in scena dall’Orchestra Sinfonica di Grosseto diretta dal Maestro Matteo Beltrami insieme al Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno diretto da Giovanni Farina. Il cast vede sul palco Carlo Kang nei panni di Nabucodonosor, Gabriella Mouhlen nel ruolo di Abigaille, Ernesto Morillo di Zaccaria, Fulvio Oberto di Ismaele e Maria Vittoria Paba di Fenena. L’Orchestra Sinfonica di Grosseto, diretta però da Robert Carter Austin, tornerà anche il 22 per un concerto che regalerà ‘Le Ebridi’ di Mendelsoohn, la Sinfonia nr. 2 di Schumann e il Concerto nr. 1 per pianoforte di Liszt. Al pianoforte, Simone Sala.
Dalla classica alla danza Il 18 luglio l’Evolution Dance Theater di Anthony Heini proporrà ‘Firefly’, un viaggio incentrato sul sogno e sulla fantasia che nasce dalla contaminazione del ballo con il teatro, l’acrobatica, la videoarte e le scenografie in movimento. Il 19 luglio invece, si prosegue con la Notte Celtica per una serata dedicata alla migliore musica irlandese insieme alle note del suo grande rappresentante Kay McCarthy e all’inconfondibile performance dei Morrigan’s Wake.
Finale a tutto blues Il 26 luglio protagonista sarà la Treves Blues Band, una delle più antiche blues band del made in Italy che propone una carrellata della storia di questa musica: dai primi canti di lavoro al blues arcaico al blues elettrico di Chicago, fino a quello più campagnolo. Gran finale il 27 con il quintetto capitanato da Sarah Jane Morrison, cantante americana capace di muoversi con grande disinvoltura fra i colori del blues e quelli del jazz.