FIRENZE – Uno spettacolo che incrocia le narrazioni di due esperti nei loro campi: la botanica e le relazioni umane.

Stefano Mancuso e Matteo Caccia insieme per la prima volta, sul palco del Teatro Puccini di Firenze giovedì 30 marzo alle ore 21.00, intrecciano storie di piante e storie di uomini che hanno come comune denominatore quello dei confini. Confini fisici o confini mentali, luoghi nei quali sembrerebbe impossibile accedere e dove invece uomini e piante riescono a spingersi anche contro la volontà di pochi. In un momento storico in cui varcare i confini è considerato un errore, spesso un delitto, Mancuso e Caccia attraverso le storie di alberi o arbusti, uomini o donne, restituiscono un’antica verità che sembra ormai impronunciabile: i confini sono una convenzione, un’invenzione dell’uomo. Ma in natura i confini non esistono.

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