SIENA – Tano Pisano torna nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico con ‘Capricci’, la mostra che completa il progetto iniziato con ‘Il gioco del cavallo’.
E, ancora una volta, l’artista conferma la sua poliedricità tecnica: in mostra fino al 5 giugno, 150 opere tra pitture a olio su tela e su carta, acquarelli, carboncini, incisioni, e poi sculture, ceramiche, vasi, meccani e mobiles, cioè sculture in legno mobili. La sua prospettiva si amplia, ispirato anche dai tragici eventi che purtroppo nelle recenti settimane hanno sconvolto la scena mondiale, riferimento per l’arte di Tano Pisano. «Goya diceva che il sonno della ragione genera mostri. Mi sono ispirato ai suoi‘ capricci’ perché, ritengo, che oggi la ragione sia morta. Abbiamo, quindi, bisogno dell’astrazione, della poesia per tornare a vivere, per non creare mostri che, invece, si sono manifestati in questi giorni», dice Pisano, siciliano di nascita, naturalizzato toscano.
Sono trascorsi diciotto mesi da quando i Magazzini del Sale hanno esposto il seducente eclettismo artistico che Tano Pisano ha manifestato con ‘Il gioco del cavallo’. Un omaggio all’animale protagonista a Siena e alla grande festa nella quale la città ritrova se stessa, la storia e la sua dimensione. Il feeling con Siena è stato forte e condiviso ma, purtroppo, interrotto dopo poche settimane dalle restrizioni con cui la pandemia ha relegato cultura e socialità al silenzio. Di quella mostra, oggi resta il bel catalogo realizzato con i contributi del curatore Enrico Mattei, della presidente dell’Accademia delle arti del disegno Cristina Acidini e della storica dell’arte Ornella Casazza.
‘Il gioco del cavallo’ si concluse anticipatamente ma con una promessa di Tano Pisano: quella di un’altra rassegna delle sue opere a Siena, nello stesso luogo. E, così, i Magazzini del Sale accolgono ‘Capricci’: il percorso non si esaurisce con una retrospettiva o un’esposizione di collezioni preesistenti, ma si completa con un nucleo di opere realizzate per questo evento. Alcune continuano il ciclo iniziato con ‘Il gioco del cavallo’ con cui Pisano, oltre a presentare variazioni stilistiche e tecniche su questo destriero, aveva anche omaggiato con dei dipinti sette, Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Istrice, Nicchio, Onda, delle diciassette Contrade. Con ‘Capricci’, Tano Pisano celebra anche Drago, Giraffa, Leocorno, Lupa, Oca, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone. «Esalto di nuovo le Contrade – dice l’artista -, ma con uno stile diverso. Nella precedente mostra, in ogni opera dedicata alle sette Contrade, emergeva sempre il cavallo come protagonista con il simbolo della Contrada. Questa volta, invece, l’ispirazione mi ha suggerito altre immagini, una pittura figurativa, popolare». Capricci,’ ha un significato più profondo, vuol essere anche un auspicio per il prossimo luglio con la speranza di ritrovarci al grande evento nella Piazza del Campo.
Il percorso artistico nei Magazzini del Sale si completa con un’altra esperienza: gli originali ‘Capricci’, creazioni fantastiche che hanno accompagnato l’evoluzione dell’artista ed emergono con impeto tanto da regalare il nome alla mostra nei Magazzini del Sale. Sono i draghi, le creature ai confini della realtà e della fantasia, ma anche le espressioni satiriche che arricchiscono la cifra artistica di Tano Pisano.
«Abbiamo tutti bisogno della giusta normalità – afferma Tano Pisano -, della ragione necessaria per evitare ciò che sta accadendo oggi nel mondo. Da questa riflessione sono nati i miei ‘capricci’, per la prima volta presentati in Italia: animali, mostriciattoli, draghi, espressioni della libertà». I ’capricci’ di Tano Pisano hanno debuttato nel 2015 al Museu de la Mediterrània di Torroella de Montgrí che, nella provincia spagnola di Girona, dedicò una mostra alle creature fantastiche di Tano Pisano. Da allora, hanno avuta una loro vita, accompagnato altre esperienze di Tano Pisano per manifestarsi oggi nella loro completezza nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico.
Inaugurazione 2 aprile ore 17, fino al 5 giugno