SIENA – Tempo scaduto per i lavoratori della Beko di Siena. Gli addetti senesi vogliono risposte e hanno incrociato le braccia nello stabilimento di viale Toselli rispondendo alla chiusura da parte dell’azienda di due siti produttivi in Polonia.

“Il tanto atteso piano industriale non è ancora stato presentato, il tempo è scaduto: è il momento che l’azienda dia delle risposte”, hanno denunciato i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm.

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Sono circa 300 i dipendenti del sito senese di Beko (ex Whirlpool) che attendono risposte. Molti hanno aderito allo sciopero (due ore) e hanno preso parte al presidio di fronte ai cancelli con bandiere dei sindacati. In attesa che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy convochi un nuovo tavolo di discussione che coinvolga anche l’azienda, la prossima data certa per questa vertenza è quella dell’8 ottobre, giorno in cui i sindacati sono stati convocati dalla Regione Toscana.

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