ALTOPASCIO – Un hub vaccinale al Polo Fiere di Lucca.  A chiederlo il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio.

«Il Polo Fiere di Lucca – sottolinea D’Ambrosio – è il luogo migliore come hub vaccinale per la somministrazione dei vaccini a un gran numero di persone. Il sindaco di Lucca e presidente della conferenza zonale dei sindaci della Piana, Alessandro Tambellini, in questi giorni ha più volte ribadito l’importanza di questa scelta, che si rivela come la più sensata e la più strategica, soprattutto per affrontare nel miglior modo possibile un momento così delicato per i cittadini della Piana. Dalla decisione del luogo derivano molte cose, soprattutto deriva la capacità di essere tempestivi ed efficienti nella somministrazione dei vaccini. Campo di Marte – continua – era ed è la struttura giusta per le cure intermedie, per organizzare la sanità territoriale, per ospitare la futura Casa della salute, per assistere i pazienti in uscita dall’ospedale prima del rientro a casa: è quindi il luogo adatto per la prevenzione e per la cura diffusa, ma non è strutturalmente adeguato per ospitare e sostenere la vaccinazione di massa».

Volontà di garantire equità in una Toscana che viaggia, troppo spesso, a velocità diverse

«Già in questi mesi abbiamo sperimentato numerose difficoltà, riportate direttamente dai cittadini che hanno ricevuto il vaccino – aggiunge il primo cittadino di Altopascio – , dagli stessi operatori sanitari e, più in generale, dalle persone che si recano a Campo di Marte per le altre prestazioni sanitarie. Mi chiedo: ma davvero mentre assistiamo all’apertura di strutture ad hoc della Protezione Civile in tutta la Toscana, a noi lucchesi tocca una struttura che non potrà accogliere la stessa richiesta giornaliera di vaccini delle altre zone distretto? La mia non è una crociata contro qualcuno o qualcosa, la mia è una riflessione basata sulla logica, sul realismo e sulla volontà di garantire equità in una Toscana che viaggia, troppo spesso, a velocità diverse: c’è chi va veloce e c’è chi, invece, resta indietro e noi rischiamo, su troppe partite, di trovarci in questa seconda condizione. La Lucchesia non ha niente da invidiare ai territori più centrali: abbiamo un territorio ricco, solido, che con la propria produzione commerciale, artigianale, culturale, turistica e industriale tiene alto il pil regionale: il nostro territorio è a tutti gli effetti parte integrante del motore economico regionale».

L’alternativa

«Se non si vuole procedere con il Polo fiere di Lucca – conclude D’Ambrosio -, istituiamo allora sui territori dei mini-hub vaccinali, che consentano a questa parte di Toscana di stare al passo con le vaccinazioni giornaliere. Le soluzioni esistono, è dovere di chi governa e di chi decide percorrerle con convinzione».