«Questo riconoscimento, che mi viene conferito da una delle più eminenti e storiche università europee, rappresenta una formidabile conferma del mio continuo sforzo di creare un ponte tra le scoperte riguardanti le scienze della mente dell’antica India e la psicologia contemporanea». Un Dalai Lama divertito e anche emozionato ha ricevuto questa mattina a Pisa, in un palazzo dei congressi gremito, la laurea magistrale honoris causa in psicologia clinica e della salute dall’ateneo toscano. Con indosso un’insolita toga accademica al posto della consueta tunica arancione il Dalai Lama ha sottolineato come «l’applicazione della mindfulness e delle pratiche riguardanti l’amorevole gentilezza e la compassione si stanno mostrando particolarmente efficaci. Le tecniche derivate dalle tradizioni contemplative vengono utilizzate con successo per trattare condizioni cliniche, quali la depressione, il dolore cronico, le dipendenze e il disturbo post-traumatico da stress».

Foto Saveria Pardini

Nelle motivazioni del conferimento, il professor Angelo Gemignani ha ricordato come «i contributi che il Dalai Lama ha apportato alla Psicologia scientifica occidentale, e alle discipline ad essa legate, sono vastissimi, mentre per quanto attiene la Psicologia clinica, il suo lavoro si inserisce appieno nel recente paradigma della ‘Terza Generazione di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale’, contribuendo significativamente al suo sviluppo». In definitiva ha detto, «l’intervento psicologico del Dalai Lama, mirato alla riduzione della sofferenza umana, non si lascia guidare unicamente dal modello buddhista, ma ha dimostrato un’eccezionale apertura alle conoscenze della psicologia scientifica occidentale mediante collaborazioni con illustri scienziati di tutto il mondo». Motivazioni sulle quali ha espresso parere positivo anche l’Ordine degli psicologi della Toscana: «Il Dalai Lama – ha detto il presidente Lauro Mengheri – da anni è impegnato nel dialogo inter-religioso coniugando una tradizione millenaria di studi del buddismo su mente e comportamento con evidenze scientifiche della cultura occidentale. Non possiamo ignorare l’apporto della meditazione e della mindfulness alla psicologia e in generale l’importanza della non violenza come contributo innegabile al benessere collettivo».

Il Dalai Lama è considerato la più autorevole guida spirituale della tradizione Tibetana del Buddhismo Mahāyāna e, fino a oggi, ha ricevuto numerosi premi, lauree e dottorati honoris causa come riconoscimento del suo messaggio di pace, non-violenza, responsabilità universale e compassione, armonia inter-religiosa e integrazione tra scienza e spiritualità. Nel 1989 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Pace.