Sette punti nelle prime sette giornate di campionato. Il tecnico viola, Stefano Pioli aveva invitato tutti alla vigilia della gara del ‘Bentegodi’ a non guardare il calendario. Da ieri sera dovrà farlo quasi costantemente nelle prossime due settimane in virtu’ della sosta per gli impegni con le nazionali che prolungheranno il fiele in casa Fiorentina, con i gigliati reduce dopo la sconfitta contro il Chievo di poche ore fa da due k.o. nelle ultime tre partite, in cui ha collezionato solo un punto. Troppo poco il gol realizzato dal Cholito Simeone già al 6′ su assist di Thereau. In quel momento Astori e compagni potevano costruire sul trend emotivo positivo la propria prestazione invece sono affondati sotto la doppietta di Castro fra il 25′ ed il 47′, con i clivensi di Maran che hanno meritato il successo finale in virtu’ di un predominio territoriale quasi assoluto, approfittando soprattutto della giornata pessima dell’esterno sinistro Biraghi autore dei due errori sulle altrettante reti del Chievo.
Crisi nera E’ crisi nerissima per la Fiorentina con la rosa costruita la scorsa estate dal d.g. dell’area tecnica, Stefano Pioli, che si è rivelata altamente deficitaria in quasi tutti i reparti, con tantissime prestazioni sotto tono, a cominciare dai neo acquisti Benassi e Thereau, con i gigliati che si stanno dimostrando mediocri fisicamente e tecnicamente e con il 4-2-3-1 scelto da inizio stagione da Pioli che e’ oggi facilmente letto dagli avversari che se ne approfittano. Troppe le chiacchiere intorno al discusso arbitraggio di Pairetto di otto giorni fa contro l’Atalanta che hanno distolto l’attenzione dai problemi evidentissimi della rosa viola, con un club che è ancora ufficialmente in vendita, e nei fatti ‘abbandonato’ dalla proprietà proprietà visto che i fratelli Della Valle non si fanno vedere a Firenze da cinque mesi, lontanissimi dalle cose gigliate, al netto delle dichiarazioni del sindaco Nardella e del tecnico parmense.
Il tecnico Pioli: «Prestazioni che ci permetteranno di crescere» «Nelle ultime quattro partite al di là della sconfitta contro la Juventus, avevamo tenuto bene il campo – ha sottolineato Pioli – Abbiamo iniziato bene, approcciato bene, avuto la chance per il raddoppio, abbiamo provato a gestire la partita ma in questo momento non possiamo permettercelo. Io sto lavorando bene con i ragazzi, questa diventerà una buona squadra. Anche queste prestazioni non sufficientemente positive ci permetteranno di crescere. Abbiamo fatto troppi errori per portare a casa il risultato ed abbiamo pensato che la gara fosse piu’ facile dopo il vantaggio. Non abbiamo lavorato con intensità di squadra, abbiamo concesso troppo spazio sugli esterni e dovevamo difendere meglio. Dopo la sosta dal punto di vista tattico faro’ le valutazioni necessarie». «Un risultato positivo contro il Chievo avrebbe cambiato certi discorsi, la sconfitta è pesante perchè frena la nostra crescita e ci darà spunti per lavorare bene durante la sosta anche se ci mancheranno parecchi giocatori per le rispettive nazionali – ha proseguito l’allenatore gigliato-L’approccio non poteva essere migliore, la partita l’abbiamo fatta noi ed averla sbloccata velocemente vuol dire che c’erano tutti i presupposti per continuare a fare bene. Poi purtroppo abbiamo pensato a gestire ed invece non abbiamo sfruttato neanche i cambi effettuati. Prendere sempre gol significa che per fare risultato sei costretto a segnare tanto e questa situazione dobbiamo senz’altro migliorare. Solo contro il Verona non abbiamo subito gol eppure nelle ultime partite, tranne questa, avevamo concesso meno».