PISA – Hamid Drake – considerato tra i più grandi percussionisti viventi sia in ambito jazz che per la free improvisation – in un tributo live dedicato a Alice Coltrane, artista brillante, pianista, organista, arpista, compositrice, scrittrice e, naturalmente, moglie di John Coltrane.
Sabato 13 luglio al Giardino Scotto di Pisa (Lungarno Fibonacci 2) continua Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Alle 21.30 Drake porterà sul palco sul palco la potenza e la caratura spirituale ed estetica di un’artista indiscussa affiancato da una band all-stars: Ndoho Ange (danza e voce recitante), Sheila Maurice-Grey (tromba e voce), Jan Bang (elettronica), Jamie Saft (pianoforte, tastiera, Fender Rhodes), Pasquale Mirra (vibrafono, percussioni) e Brad Jones (contrabbasso e guembri). Alle 20.45 apertura con Pasquale Calò Quartet col progetto “Where I Come From”: diario sonoro che getta un ponte tra le tradizioni musicali di Italia, Spagna, Balcani e India, fino all’Africa del Nord e al Sud America (prevendite su Ticketone, info, orari e prezzi www.pisajazz.it).
Anche prima di incontrare John Coltrane, Alice aveva già intrapreso una carriera musicale in continua espansione con molti dei grandi musicisti di Detroit, Michigan, la città da cui proveniva. Il lavoro che i due hanno svolto insieme è stato monumentale, e dopo la scomparsa del marito Alice proseguì il percorso continuando a porre l’accento sulla natura spirituale della musica e sulle pratiche di devozione e meditazione. “Avevo 16 anni quando ho incontrato Alice Coltrane a un concerto al Ravinia Park, fuori Chicago”, racconta Hamid Drake. “Ci siamo scambiati gli indirizzi e più tardi ci siamo scritti. La sua creatività ha influenzato un’intera schiera di musicisti e ascoltatori, e per me è stata e continua ad essere molto potente. Lei mi ha donato un’apertura spirituale ed estetica che continuo ad apprezzare. Questo progetto è il mio modo di onorare il grande essere umano che ha permesso all’adolescente che ero di continuare il cammino della scoperta, dello stupore e del trovare la propria voce“.
Apertura affidata a “Where I Come From”, lavoro di ricerca condotto dal poliedrico musicista Pasquale Calò a partire da suggestioni sonore da tutto il mondo così come da elementi dell’estetica musicale del ventesimo secolo. Incentrato sul concetto di Identità, il progetto vuole circoscrivere, riconoscere e sviluppare in una nuova luce gli elementi che ereditiamo dalla parte più antica della nostre culture secondo il concetto di biodiversità culturale, fortemente sentito Calò e gli artisti che lo affiancano (Salvoandrea Lucifora al trombone e live electronics, Carlos Rodenas Borja al doublebass ed electric bass e Alessandro Campobasso alle batterie e percussioni).
Programma completo: www.pisajazz.it