La guerra delle donne in mostra a Livorno. Si chiama “Ferite” l’esposizione al via dal 20 agosto nella Sala degli Archi di Fortezza Nuova a cura di Stefania Adami e Eleonora Carlesi dedicata alla “guerra” delle donne contro il cancro e contro la “pulizia etnica”. La mostra, visitabile fino al 10 settembre, è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 17 alle 20 con ingresso libero.
Tra guerra civili e personale Immagini crude in bianco e nero, quale reportage di una guerra personale e intima, combattuta da una donna colpita dal male più atroce e quasi sempre inatteso: dalla scoperta, allo smarrimento, la diagnosi, fino alla negazione della femminilità da parte di una società che «non rispetta chi è menomata e inguardabile». In parallelo le fotografie di un reportage effettuato a pochi chilometri dalla costa italiana, in Bosnia, pochi anni fa, dove la guerra civile ha sconvolto le etnie e le fedi religiose: indelebili segni psicologici e fisici di ciò che hanno subito le donne che, nonostante siano sopravvissute allo stupro di massa, sono rimaste ferite a morte nella loro anima.