FIRENZE – E’ necessario che la “governance” dei minori soli ucraini che arrivano in Italia “sia, quanto prima, assunta dallo Stato nella sue varie articolazioni, non per delegittimare le comprensibili iniziative che stanno fiorendo ma per coordinarle e condurle alla massima efficacia”.
Così, in un documento congiunto, il presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze Luciano Trovato e il procuratore della Repubblica presso lo stesso ufficio giudiziario Antonio Sangermano.
“In tal senso – proseguono i due magistrati – appare opportuna l’istituzione di un numero verde i cui operatori possano fornire le prime sommarie informazioni; un account di posta dedicato a ricevere le segnalazioni e a smistarle agli organi competenti; la costituzione di un tavolo operativo che raccolga e coordini tutte le istituzioni coinvolte (Prefetture, Questure, Ordine Avvocati, Assistenti Sociali e Psicologi; Tribunale e Procura minorile; Regione Toscana, Comuni metropolitani, Consolato Ucraino).
“Come istituzioni e operatori, pubblici e privati, impegnati nella tutela dell’infanzia – osservano presidente del Tribunale e procuratore -, dobbiamo maturare un piena consapevolezza dell’emergenza che stiamo vivendo e attrezzarci adeguatamente ad affrontarla. Tra i problemi posti da questa fase, quello del sicuro arrivo di un numero imprevedibile, ma certamente alto, di minori profughi soli preoccupa non poco”. E se “la fase emergenziale non ci farà dimenticare i nostri principi basilari”.
“D’altra parte – il volume degli arrivi e le modalità emergenziali con cui può prospettarsi che gli stessi avverranno, renderà necessario garantire le forme più snelle e sollecite per la trattazione delle procedure ma soprattutto impone fin d’ora che le istituzioni promuovano la più intensa campagna di promozione dell’accoglienza dei minori soli ucraini. Ai fini di cui sopra converrà derogare agli ordinari criteri di segnalazione dei minori stranieri non accompagnati alla sola Procura della Repubblica per i minorenni, invitando gli enti in indirizzo a segnalare la presenza” anche “al Tribunale per i minorenni”.
Pertanto si prega “di procedere ad immediata segnalazione di tutti i minorenni provenienti dall’Ucraina senza la presenza dei genitori, avendo cura di evidenziare generalità dei minori e dei genitori, identità degli eventuali accompagnatori, presenza di parenti in Italia, luogo e modalità di accoglienza. Nel caso di minori ucraini con parenti residenti in Italia, questi ultimi potranno presentare direttamente al Tribunale per i minorenni domanda per la nomina di tutore. Ma soprattutto gli scriventi nella convinzione che bisogna privilegiare in primo luogo l’affidamento familiare di minori attendibilmente traumatizzati”, si sentono “impegnati a promuovere l’accoglienza dei minori soli ucraini ed a collaborare con le forme di governo della stessa”.