Scoperti 613 evasori totali e denunciati 1058 responsabili di frodi fiscali, accertati 2,5 miliardi di redditi ed Iva evasi di cui 150 milioni già assicurati all'erario individuati sperperi e truffe di denaro pubblico per 813 milioni di euro. E ancora 3745 finti poveri , 276 denunce per corruzione e appalti truccati, 151 milioni di ricchezze illecite sottratte alla criminalità organizzata con 61 arresti, 433 chili di droga intercettati, 85 milioni di euro il valore dei prodotti contraffatti tolti dal mercato, 285 denunce e 33 arresti per usura, bancarotta e reati finanziari. E' il bilancio dell'attività del 2013 che i 60 reparti della guardia di finanza della Toscana hanno sviluppato con un approccio trasversale al contrasto dell'evasione fiscale e della criminalità economica.

I reati tributari Denunciate per reati tributari 1.058 persone, 45% in più rispetto al 2012. Le fatture false sono raddoppiate: 518 persone denunciate per emissione (696 milioni) o utilizzo (718 milioni) di fatture per operazioni inesistenti, molte di più rispetto al 2012 (583 milioni totali). Gli omessi versamenti Iva e le frodi per sfuggire alla riscossione coattiva sono saliti a 129 milioni, il triplo del 2012 (39,4 milioni). Sono 613 sono gli evasori totali ritrovati, che alimentavano l'economia sommersa sfruttando 900 lavoratori in nero e 400 irregolari. I reparti hanno rafforzato le strategie di attacco ai patrimoni dei grandi evasori, avanzando all'autorità giudiziaria proposte di sequestro di beni per 115 milioni; di questi, 60 milioni sono stati già bloccati con provvedimenti cautelari. L'evasione fiscale internazionale ammonta a 510 milioni. Negli aeroporti di Firenze e Pisa sono stati intercettati 214 corrieri di denaro contante non dichiarato in Dogana per 1,4 mln in uscita dallo Stato (1,1 mln verso la Cina) e 2,9 mln in entrata. Quasi 1 negoziante ogni 4 controllati per il rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali e' risultato irregolare. 254 le verifiche ai professionisti, con recuperi medi di 300.000 euro per intervento; 2,5 milioni gli affitti non dichiarati da 283 proprietari di case.

Controlli sui giochi Quattrocento i controlli sui giochi da intrattenimento con la scoperta di 85 irregolarità e il sequestro di 78 "slot-machine" non collegate alla rete telematica dei Monopoli di Stato. Effettuati 3.800 interventi, accertando responsabilità penali ed amministrative a carico di 4.617 persone per corruzione, truffe e sviamenti di risorse pubbliche per 813 milioni. 3.134 i controlli irregolari su ticket sanitari per indebite esenzioni per 283.000 euro. 611 i 'falsi poveri' che hanno irregolarmente ottenuto agevolazioni e prestazioni assistenziali per 866.000 euro. 540 le indagini patrimoniali antimafia eseguite nei confronti di 630 persone e società collegate, avanzando all'autorità giudiziaria proposte di sequestri patrimoniali per 188 milioni; di questi beni, 137 milioni sono stati già bloccati, assieme a 15 milioni confiscati a seguito delle prime 7 misure di prevenzione antimafia irrogate da un Tribunale toscano. Novantacinque le persone denunciate per riciclaggio di soldi sporchi, di cui 15 arrestate, e 5 money transfer chiusi. Sempre alta l'attenzione sui compro oro, portando avanti l'operazione "Fort Knox" di Arezzo con la denuncia di 54 persone e sequestri di beni per 10 milioni. Intercettati 66 kg di cocaina e 8 kg di eroina, nonché 359 kg di hashish, marijuana e khat, denunciando 232 persone, con l'arresto di 125 narcotrafficanti. Oltre 970 gli interventi anticontraffazione, a carico di 508 indagati a cui sono stati sottratti 3,5 milioni di capi di abbigliamento, borse e articoli di moda in pelle (+20%), nonché 135.000 rotoli di tessuti importati dalla Cina (+35%), per un valore complessivo di 85 milioni di euro.

Capannoni irregolari Duecento le ispezioni a imprese cinesi nei capannoni industriali di Prato e Firenze, 58 dei quali sequestrati o chiusi per reati o gravi violazioni alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Messi i sigilli a soppalchi abusivi adibiti a dormitori per 968 operai, a 2.544 macchine da cucire e 296 bombole di gas; scoperti 555 lavoratori in nero e 118 irregolari, di cui 61 immigrati clandestini. 385 le verifiche ad imprese cinesi (+50% sul 2012) con recuperi di 213 milioni di redditi imponibili (+60%) e 44 milioni di IVA. Sequestrato un money transfer a Prato gestito da 2 cinesi denunciati per riciclaggio di 10 milioni di euro. Eseguita la prima misura di prevenzione antimafia nei confronti di 2 imprenditori cinesi. Approfondite 121 segnalazioni di operazioni sospette inviate dalle banche, con l'accertamento di pagamenti in contanti per 7,5 milioni e l'arresto di 3 cinesi per falsificazione ed utilizzo di carte di credito contraffatte.