Domani alle 12:30 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del ministro Maurizio Lupi, i presidenti delle Regioni Umbria, Catiuscia Marini, Toscana, Enrico Rossi, e Marche, Gian Mario Spacca, e il presidente dell’Anas Pietro Ciucci procederanno, come programmato, alla sottoscrizione degli atti necessari per la costituzione della Società di Progetto per la realizzazione dell’importante arteria stradale Fano-Grosseto. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Ministro Lupi. Si tratta dell’atto formale di avvio della realizzazione di una delle più importanti infrastrutture per il centro Italia, e una delle evidenze dell’utilizzo dello strumento del “project financing” per la realizzazione delle grandi opere nel Paese.
Nencini: «Una svolta» «La Fano-Grosseto è un’infrastruttura strategica importantissima che, con la sua realizzazione, farà da raccordo tra le regioni Marche, Umbria e Toscana e tutto il centro Italia e consentirà di facilitare il collegamento diretto tra Adriatico e Tirreno». Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, sulla sottoscrizione della costituzione della Società di Progetto. «Con la firma di domani – aggiunge Nencini – arriviamo a un punto di svolta per la realizzazione dell’opera. Avevamo stabilito tempi certi e inserito tra le priorità del Governo il completamento di questa importantissima bretella di raccordo per rispondere a quei cittadini che aspettavano soluzioni da decenni. La ‘strada dei due mari’ verrà completata in pochi anni. Abbiamo pigiato sull’acceleratore»
Le Marche gioiscono «La determinazione del ministero delle Infrastrutture e delle Regioni Marche, Toscana e Umbria e la forte volontà di facilitare le procedure per dare concretezza all’opera sono risultate risolutive». Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, riguardo alla sottoscrizione degli atti necessari per la costituzione della Società di Progetto. «La firma di domani mattina – spiega Spacca – non è solo un adempimento formale. E’ la conclusione di un lavoro giuridico e progettuale che ha impegnato per oltre tre anni le energie della Regione Marche. Ora entriamo nella fase operativa, e si completa il lungo e complesso iter di costruzione del progetto di Partenariato pubblico-privato. Uno strumento assolutamente originale che ha visto, per la sua realizzazione, uno straordinario impegno della istituzioni regionali, finalizzato a reperire le risorse per la realizzazione di questa infrastruttura che sarebbe rimasta, altrimenti, ancora al palo»