Comune, Provincia e Camera di Commercio di Grosseto contro la Fondazione Mps al punto di intentare un ricorso contro lo Statuto entrato in vigore il 13 giugno scorso dopo il via libera del Ministero dell’Economia (leggi). A darne notizia il Corriere di Maremma secondo cui i legali dei tre enti maremmani avrebbero già avviato la pratica giudiziaria contro i vertici di Palazzo Sansedoni, rei di non aver accolto le proposte di modifiche statutarie indicate proprio da Comune, Provincia e Camera di Commercio grossetani.
I motivi del ricorso I tre enti, si legge nel Corriere di Maremma, «hanno già interessato alcuni avvocati (a partire dagli uffici legali degli enti) e nel giro di poche settimane verrà formalizzato un ricorso contro la Fondazione. Stavolta, insomma, i tre enti maremmani sono intenzionati ad andare fino in fondo e non lasciare nulla di intentato in una battaglia che è – inutile dirlo – anche politica». Comune, Provincia e Camera di Commercio avevano avanzato alcune proposte «orientate a riequilibrare il peso della Maremma» negli organi di governo dell’ente di Palazzo Sansedoni e non essendo state accolte, hanno definito il legame con la Fondazione Mps «un legame rotto».
Le proposte respinte «I tre enti maremmani chiedevano – si legge ancora sul Corriere di Maremma – la modifica all’articolo I dello Statuto con la formalizzazione del legame storico della provincia di Grosseto con la Fondazione Mps inserendo un riferimento al “Monte dei Paschi fondato nel 1472 con le terre di Maremma secondo quanto testimoniato dal primo Statuto della Dogana dei Paschi del 1419”». Tra le altre proposte anche quello di inserire, all’articolo 3, «la Maremma (accanto a quello Senese) come territorio di riferimento della Fondazione rispetto al sostegno che essa dà ai programmi e ai progetti». Due proposte da cui scaturisce, di conseguenza, anche «la richiesta di un nuovo assetto della governance della Fondazione portando da 16 a 18 i componenti della Deputazione generale con due appannaggio del Grossetano e una rappresentanza equa (due e due) nella Deputazione amministratrice».
Ricorso nell'aria già da maggio Un ricorso che non arriva come un fulmine a ciel sereno visto che già lo scorso 18 maggio, come riporta il Corriere di Maremma, il sindaco del Comune di Grosseto Emilio Bonifazi, il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras e il presidente della Camera di Commercio di Grosseto Giovanni Lamioni avevano definito «un atto gravissimo e pregiudiziale di ostilità, ingiustificabile sia sotto il profilo economico che politico, la scelta delle istituzioni senesi di non rappresentare quelle grossetane negli organi di governo della Fondazione Mps e di escludere finanziamenti statutari a questo territorio».
La replica del presidente Mancini «Se le istituzioni grossetane si sentono colpite o offese, facciano loro. A me sembra una posizione strumentale che non condivido». Questa la replica del presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini. «Se vogliono fare ricorso, lo facciano pure, io non posso impedirlo. Ma nel nuovo statuto non c’è niente in merito di diverso rispetto a quello precedente. Grosseto deve guardare più alla sostanza che alla forma. In tutti questi anni hanno avuto più di tutte le altre province toscane, escluso Siena».