GORGONA – Gorgona, il vino che Marchesi Frescobaldi produce nella più piccola delle isole dell’Arcipelago toscano grazie a un progetto sociale nato dalla collaborazione con la colonia penale, festeggia la decima vendemmia.
E lo fa con un’etichetta speciale dedicata ‘all’isola e a tutte le eprsone che hanno reso possibile questo progetto straordinario’. Gorgona è l’ultima isola penitenziario d’Italia, istituita nel 1869. Vermentino e Ansonica il vino prodotto insieme ai detenuti che così imparano un mestiere.
L’etichetta Gorgona 2021 vuol essere così “un messaggio di gratitudine rivolto ai direttori, alle autorità, alla polizia, agli educatori, ai partner e ai generosi sostenitori, a coloro che hanno raccontato il progetto Gorgona, ai detenuti e agli enologi; a questa piccola, grande isola, in grado, con la sua bellezza, di unire gli animi verso un obiettivo comune. Un approfondimento in etichetta è dedicato al vino Gorgona, risultato dell’unione tra il lavoro dell’uomo e le peculiarità di un territorio unico”.
Gorgona nasce su un terreno ferroso, si tratta di un piccolo vigneto di due ettari, esposto ad est e protetto dai venti. Un vigneto piantato nel 1999, e successivamente nel 2015 e 2018. La produzione è limitata e biologica: solo 9.000 bottiglie di bianco a base di Vermentino e Ansonica. Un vino che, si spiega da marchesi Frescobaldi, “nel giro di 7 anni ha conquistato i mercati internazionali, da New York a Tokyo”. “Da un decennio abbiamo l’opportunità unica di vivere quest’isola straordinaria – spiega Lamberto Frescobaldi, presidente della Marchesi Frescobaldi –. Questo progetto ci rende ogni anno più orgogliosi, e siamo arrivati alla decima annata, qui a Gorgona nei profumi e nei sapori c’è tutto: l’amore per l’isola, la cura e la passione dell’uomo, la speranza di una vita migliore, l’influenza del mare e un’ambiente meraviglioso che danno vita a un vino inimitabile ed esclusivo simbolo di speranza e libertà. In una parola c’è ‘l’Unicità’ di questa terra e di un progetto che non finisce mai di regalare emozioni”.