Cane salvataggioUnità cinofile al fianco dei detenuti per aiutare i bagnanti in difficoltà e non solo. Così, dopo i salvataggi delle scorse stagioni estive terranova, labrador, golden retriver, leonberger raggiungeranno, il penitenziario nell’Isola di Gorgona a bordo dei mezzi della Polizia Penitenziaria: la proposta, che arriva dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Firenze, su idea di Monica Sarno, funzionario giuridico pedagogico, e realizzata da Ferruccio Pilenga presidente della Sics, Scuola italiana cani salvataggio, porterà questi magnifici cani in un nuovo lavoro per il sociale. A Gorgona, dove già i detenuti hanno conseguito il brevetto da subacquei e sono già impegnati in numerose attività, verrà realizzato il nuovo progetto.

Il nuovo progetto per il penitenziario di Gorgona Istruttori nazionali Sics, accompagnati da Ferruccio Pilenga, illustreranno le diverse peculiarità delle razze canine più utilizzate per il salvataggio: docilità, diversità del pelo e tessitura del mantello, diversità di peso, agilità fuori e dentro l’acqua, dimorfismo sessuale. Verranno mostrate le attrezzature specifiche per il salvataggio in uso per il conduttore e i particolari imbraghi per i cani e le tecniche utilizzate e ideate dagli istruttori Sics Ferruccio Pilenga e Donatella Pasquale come il delfino, il sostentamento, lo squalo. Saranno presenti anche i referenti dell’associazione Doremiao e i 12 detenuti che partecipano all’attività di pet teraphy, che da tempo si svolge sull’isola, e gli istruttori dell’Urgon, centro studi marini e attività subacquee con gli allievi del corso che hanno conseguito il brevetto di primo livello. Sia durante il sopralluogo che durante lo svolgimento dell’intero progetto verranno effettuate prove di salvataggio che vedranno coinvolti in maniera attiva i detenuti, i quali in quei giorni vestiranno i panni dei volontari Sics.