Contestazioni e offese al sindaco di Firenze Matteo Renzi questa mattina in Piazza della Signoria da parte di un gruppo di studenti riuniti per un corteo organizzato dalla Rete dei collettivi fiorentini. Renzi stava uscendo da un bar quando è stato avvicinato da alcuni giovani che hanno cominciato ad offenderlo. «Ti sistemo io» avrebbe detto uno dei manifestanti. Renzi, dopo aver cercato senza successo di dialogare con i ragazzi, si è allontanato rientrando in Palazzo Vecchio. Il corteo, composto da un centinaio di studenti medi, ha attraversato il centro fiorentino gridando slogan contro la crisi economica, contro le forze dell'ordine e contro il sindaco. Durante la manifestazione, sono stati accesi alcuni fumogeni: uno di questi è stato anche scagliato contro il presepe posto a lato della facciata del Duomo.
 
Accuse ai manifestanti «Quei ragazzi che, durante una manifestazione della Rete dei collettivi fiorentini, hanno circondato il Sindaco insultandolo e poi, proseguendo verso Piazza del Duomo, hanno gettato un fumogeno dentro il presepe, sono dei cialtroni ideologizzati». Parole di Gabriele Toccafondi, coordinatore fiorentino del PdL. «La città deve reagire perché quanto accaduto non può rappresentare semplicemente una “ragazzata”. Un conto è protestare comunicando in modo democratico le ragioni del proprio dissenso – argomenta Toccafondi – un conto è l'insulto e il vandalismo».
 
Solidarietà a Renzi Il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci ha stigmatizzato la contestazione al sindaco. «L'espressione di ogni forma di dissenso deve rimanere sempre nei limiti del confronto civile. Per questo, pur comprendendo il malessere e la delusione degli studenti, non è assolutamente tollerabile l'aggressione verbale di cui è stato fatto oggetto Renzi – ha detto Barducci -. Al sindaco di Firenze va la solidarietà mia personale e della Provincia di Firenze. Agli studenti rivolgo un invito affinché non cadano nella trappola di chi ha interesse a delegittimare le giuste rivendicazioni dei giovani, attraverso forme di violenza inutili e controproducenti».
 
Ma le scuse al sindaco non arrivano Appelli e accuse che però non sono stati recepiti da parte dei manifestanti. «Più solidarietà al presepe che al sindaco Renzi», ha commentato Azione universitaria. «Ogni giorno all'università riceviamo minacce, offese, insulti, sputi ed aggressioni fisiche da parte dei collettivi e mai il sindaco ha preso una posizione condannando questi fatti – hanno dichiarato Angela Sorice e Matteo Fanelli presidente provinciale e dirigente di Azione Universitaria Firenze -. Quello che è successo stamani è esattamente il sistema violento che ritroviamo all'Università con provocazioni e intimidazioni. Condanniamo queste situazioni – aggiungono Sorice e Fanelli – a prescindere da chi le commetta ma bisogna anche distinguere le modalità di azione e anche di protesta assunte dai vari gruppi studenteschi per evitare di generalizzare».