ROMA – Si sono autosospesi Emanuele Nardella e Lapo Jacopo Pucci, i due schermidori accusati di aver violentato una collega, allora minorenne, in un ritiro estivo tra nazionali giovanili a Chianciano Terme (Siena).
Non parteciperanno ai prossimi impegni. L’avvocato Matteo Starace ha parlato di “pressione mediatica troppo alta”. Sul tema è intervenuto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Ho sentito il presidente Azzi, l’ho subito chiamato e mi ha riferito con una serie di passaggi millimetrici tutto quello che era successo. La procura di Siena sapete cosa ha ritenuto giusto fare e su questo ci sono atti secretati. Le accuse sono molto gravi, poi si entra nel campo delle interpretazioni e delle logiche”.
A stretto giro ha replicato Luciano Guidarelli, legale della giovane uzbeka: ““Quindi la mia assistita si sarebbe inventata tutto? A che pro. E poi a sette mesi di inerzia da parte in primis della federazione? Da padre e da avvocato rimango senza parole. A volte è meglio tacere che pronunciare sentenze su una povera ragazza che oggi sta vivendo un dramma più grande di lei e che la segnerà per il resto della sua vita”.